GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] che, secondo sensibilità crepuscolare, "sembra aver già "previssuto" ogni età della vita e può dunque avvertire la malattia come uno "stato" a cui competono gli oggetti parcamente stilizzati del repertorio" (Ramat). Non sarà superfluo altresì ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] più robusto e non tanto molle nelle maniere". L'argomento veniva ripreso dalla Mosconi il 13 sett. 1788, dopo una grave malattia della C., dalla quale si stava riprendendo in quei giorni. Certo nell'estate il Bertola aveva composto dei versi per la ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] all'architetto Carlo Silva da Milano; gli stalli di legno all'intagliatore Andrea Lanzani da Milano.
Nel 1680 una grave malattia fece diffondere addirittura la notizia della sua morte. Probabilmente fu questo fatto che spinse il L. a prendere la ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] e perfino attentati alla sua vita, di cui si trova un'oscura traccia nel suo epistolario, oltre ad una malattia testimoniata dalle lettere al medico Teofilo Zimara. Fino al 1564 risiedette principalmente nella città natale, dove fu per dodici ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] scendere a compromessi in fatto di onestà e libertà di informazione, l'E. abbandonò il giornalismo. Al suo isolamento contribuì una malattia ai reni che lo costrinse ad un periodo di riposo tra le sue case di Milano e Novara. Si dedicò alla scrittura ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] : dei due fratelli rimasti uno era stato ucciso in duello in Francia, nel 1633, e l'altro era morto dopo breve malattia.
Fu immediatamente ammesso nell'Accademia della Crusca e Ferdinando II de' Medici gli offrì la cattedra di eloquenza; fu inoltre ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] milizia attiva nel 4° e 5° reggimento di artiglieria a Fortezza, in Alto Adige, quindi, per l'aggravarsi di una malattia intestinale che lo aveva tormentato fin dall'adolescenza, fu trasferito presso il forte di Mestre.
L'esperienza bellica aiutò il ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] , il F. riuscì ad assolvere a questi suoi incarichi fino al mese di novembre (1820); ma quando, in seguito a una malattia, il manoscritto delle sue memorie gli venne rubato da F. Cailliaud, giunto a luglio nel Sennār (quest'ultimo sosterrà che il F ...
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FRANCO, Matteo
Franco Pignatti
Matteo di Franco di Brando Della Badessa nacque a Firenze nel 1448 da famiglia modesta ma di origini assai antiche, al cui cognome rinunciò optando secondo l'uso per il [...] del 1492 la perdita della primogenita Lucrezia e la condotta dissoluta in cui era ricaduto Franceschetto aggiunsero alla malattia uno stato persistente di tristezza e depressione.
Dopo la scomparsa del Magnifico nell'aprile 1492, la fedeltà dell ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] tranquillo e ben organizzato mondo provinciale di questo canonico letterato. Ne fu talmente colpito che "glie ne venne malattia di nervi" e dovette ritirarsi nella villa di famiglia nella campagna maceratese, dove, durante la convalescenza, curò una ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.