DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] poco anche a causa delle sue non buone condizioni di salute: nel 1470 sfuggì a stento alla morte per una gravissima malattia (Aliotti, Epistolae, I, p. 549).
L'elezione al pontificato, il 31 ag. 1464, di Paolo II (Pietro Barbo, suo vecchio protettore ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] Si adattò anche a questa rinuncia, soffrendone tuttavia in segreto. Nel gennaio del 1827 fu quasi prostrato da una più forte malattia; nel giugno gli giunse improvvisa la notizia della morte del padre; poco dopo fu escluso dal club che frequentava a ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] si possa rispondere a domande quali: se si avranno figli o meno, in quale periodo della propria vita si potrà essere affetti da malattie, se ci si sposerà o meno, come scegliere un itinerario, come si comporterà un re, un amico, un nemico. Si propone ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] (Müllner, Reden und Briefe, pp. 129-139; una seconda prolusione, De laudibus philosophiae, ibid., pp. 139-142). Ma una malattia lo costrinse a rinunciare all'insegnamento non ancora incominciato (lettera al Trevisan del 19 novembre e a F. Patrizi del ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] il confine tra la razionalità moderna e l'irrazionalità primitiva, confinando quest'ultima a una precisa zona di "malattia" del linguaggio e del pensiero, nella piena adesione a un impianto essenzialmente positivista; con questa operazione tuttavia ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] ultimi anni di vita, affermando che un demone lo spingeva a scrivere continuamente versi.
Ammalatosi ai polmoni, dopo una lunga malattia, il D. morì ad Agen il 21 ott. 1558. Fu sepolto nella chiesa degli agostiniani, celebrato da versi di compianto ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] fu Giovan Vittorio Soderini). La sua missione però durò pochi mesi, perché colpito da forti febbri morì, dopo pochi giorni di malattia, il 7 luglio 1503, lontano dalla patria e dalla famiglia. Fu sepolto nella chiesa di S. Prassede, e sulla sua tomba ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] nero, Firenze 1951), cui fu conferito il premio Marzotto.
Nel 1952 si manifestarono i primi sintomi della terribile malattia che lo avrebbe condotto a una lenta e progressiva paralisi; grazie alla nipote Anna Paszkowski, tuttavia, continuò a leggere ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] precetti o notati o inventati da grammatici e critici".
La vecchiaia del D. trascorse tra gli studi e gli acciacchi di una malattia di cui v'è un cenno anche nelle Confessioni: "Pativa il corpo, languiva l'animo infetto da una lunga esalazione di ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] l’infarto avuto nel febbraio 1971: all’ospedale Gemelli di Roma, dove venne ricoverato, gli fu diagnosticata pure una malattia degenerativa. Subito dopo, andò a stabilirsi da solo – essendo ormai in crisi il matrimonio – a Marina di Castagneto e ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.