GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] fuggire del tempo, l'incombere della morte, in lui reso più acuto anche da una costituzione fisica gracile e dalla malattia polmonare che si sarebbe acuita col passare degli anni.
Tra il 1900 e il 1901, aveva fondato l'Ateneo-convitto Rocco ...
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DIONISI (Donise, De Dionisi, De Dionysiis), Paolo
Maria Muccillo
Nacque a Verona, ma ignota è l'esatta data della sua nascita.
Le varie anagrafi che la riferiscono (Archivio di Stato di Verona, Comune [...] , cc. 129r, 130r). Altre notizie che lo riguardano ricaviamo dal suo testamento steso il 25 marzo 1591 allorché, colpito da grave malattia, il D. giaceva nel letto della sua casa dell'Isolo di Sopra. Conservato nell'Archivio di Stato di Verona (cfr ...
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CAPPELLO, Marco
Francesco Muzzioli
Nacque a Brescia il 22 marzo 1706 da Giannantonio, di professione medico, e da Anna Maria Arici. Compì i primi studi a Brescia, nel collegio di S. Bartolomeo, dove [...] 20 luglio 1782, "con le proprie armi alla mano" (Brognoli, p. 377): infatti compose fino a pochi giorni prima della malattia mortale. Nell'ultimo sonetto aveva scritto: "Ultima, forse mia dolce fatica".
Il C. fu iscritto a varie accademie: nel 1753 ...
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GIACONI, Luisa
Rossella Certini
Nacque a Firenze il 18 giugno 1870 da Carlo e da Emma Guarducci. Di famiglia di origini nobili, ma non ricca, ebbe un'infanzia disagiata, costellata di rinunce e privazioni. [...] lessicale delle sue composizioni, senza tuttavia mai riuscire a raggiungere la perfezione formale.
Colpita in età giovanissima da una grave malattia, la G. morì a Fiesole il 18 luglio 1908.
L'anno successivo alla morte le sue poesie furono riunite in ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] del 511 E. fu colpito da una grave forma febbrile da cui sarebbe guarito per intercessione di s. Vittore. A questa malattia si accompagnò una crisi morale che lo portò alla rinuncia delle futilità letterarie che sino allora aveva praticato con troppo ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] , procuratore fiscale e membro della corte, quindi, dall'ottobre dello stesso anno, una malattia che lo costrinse a letto e a sospendere le lezioni per un mese. La malattia lo colse di nuovo nella primavera del 1540 e stavolta lo portò alla morte, a ...
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GUIDO da Vallecchia (Guido da Corvaia)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Membro dell'importante casata signorile che prendeva nome dal castello versiliese di Vallecchia; figlio di Ugolino Sannuto di Guido, [...] dettato a Lucca il 19 ott. 1288, quando egli, ancora novizio nella canonica di S. Frediano, fu colpito da grave malattia e decise di regolare tutti i suoi affari e disporre delle sue proprietà.
Il documento consente di cogliere un altro aspetto dell ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] ne fu impedito da una depressione nervosa che lo tormentò, di tanto in tanto, anche in seguito, e da una grave malattia della vista che ne frenò l'attività di studioso oltre a fargli rinunciare a legittimi obiettivi di carriera.
Il C. insegnava ormai ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] a Parma per seguire il corso di diritto civile e canonico, interrotto prima della laurea a causa di una grave malattia che lo costrinse a ritirarsi ad Alessandria. Si stava riprendendo, quando gli giunse la notizia della morte del padre (1612 ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] nome di Riaccesi (Theuli, p. 269).
Dall'introduzione all'edizione del 1642 del poema Il Giudicioestremo sappiamo della grave malattia che lo spinse ad abbandonare la carriera ecclesiastica e a ritirarsi in una villa del Trevisano per dedicarsi alla ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.