tracoma Malattia infiammatoria cronica della congiuntiva, contagiosa, provocata da un ceppo del batterio gram-negativo Chlamydia trachomatis e caratterizzata da granulazioni (congiuntivite granulosa) che [...] evolvono in cicatrice: solitamente, all’infiammazione congiuntivale si associa quella corneale (cheratite con panno corneale). L’evoluzione clinica del t. non sottoposto a terapia adeguata si suddivide ...
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xerosi In oculistica, malattia degenerativa delle congiuntive, consistente nella trasformazione dell’epitelio congiuntivale in epitelio piatto cheratinizzato. Si distinguono due forme di x.: una x. parenchimatosa, [...] più comune, secondaria ad alterazioni delle palpebre (ectropion, lagoftalmo) e della congiuntiva (tracoma, causticazioni); e una x. epiteliale, secondaria a carenza di vitamina A, interessante il solo ...
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Qualunque malattia del cuore, congenita o acquisita.
Le c. congenite sono in rapporto con la persistenza di condizioni anatomiche caratteristiche della vita fetale, con difetti di sviluppo, con malformazioni [...] congenite più o meno complesse riguardanti le comunicazioni tra le cavità del cuore o l’origine e la posizione dei grossi vasi (aorta e arteria polmonare).
Le principali di esse sono: a) difetti settali ...
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Medicina
Malattia infettiva generalizzata dovuta alla persistente presenza nel sangue di batteri (streptococchi, stafilococchi, pneumococchi, meningococchi ecc.), meno spesso di miceti, che si manifesta [...] di antibiotici e di farmaci vasopressori (amine).
Zoologia
In veterinaria, s. emorragica è la denominazione di alcune malattie infettive degli animali domestici, sostenute da agenti diversi e caratterizzate da emorragie mucose e sierose, e talora da ...
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(celiachia) Malattia dovuta a intolleranza a una particolare frazione del glutine, la gliadina. Nelle forme conclamate è caratterizzato da vistose manifestazioni cliniche di malassorbimento intestinale [...] generalizzato (contrassegnato soprattutto da steatorrea), conseguente compromissione dello stato di nutrizione, ritardo dell’accrescimento. L’esordio si osserva di solito nei bambini tra il quarto mese ...
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(o onichia) Malattia o alterazione delle unghie (quando il processo morboso è di natura infiammatoria è usato di preferenza il termine onissi). Le o. possono essere provocate da cause esterne, fisiche [...] , sia acute (morbillo, roseola, scarlattina) sia subacute o croniche (sifilide, tubercolosi); da intossicazioni (piombo, arsenico), da malattie cutanee (eczema, psoriasi, lichen) o da turbe trofiche e nervose (morbo di Raynaud, siringomielia).
La ...
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Botanica
Malattia (detta anche putrefazione, marciume) dovuta a batteri o a funghi che fanno degenerare i tessuti di una pianta. Si distingue una c. umida, quando i tessuti diventano molli e trasudano [...] È dovuta all’improvvisa occlusione di una grossa arteria di un arto, da parte di un embolo (per vizi o malattie di cuore o nel decorso post-operatorio ➔ embolo).
C. gassosa Gravissima complicazione di ferite per lo più lacero-contuse, soprattutto ...
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tularemia Malattia infettiva acuta molto diffusa nei roditori e trasmissibile all’uomo, sostenuta da Francisella tularensis, piccolo bacillo pleiomorfo, immobile, asporigeno, aerobio, gramnegativo. Endemica [...] nel distretto di Tulare, California, dove fu descritta nel 1911 da G.W. McCoy (il quale nel 1912, insieme a C.W. Chapin, ne isolò l’agente eziologico), è diffusa in tutti gli USA, in Giappone, ex URSS, ...
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tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] e da spasmi e convulsioni dolorose.
Il Clostridium tetani è un bacillo anaerobio e sporigeno, le cui spore, dotate di elevatissima resistenza agli agenti fisici e chimici, sono diffusissime in natura e ...
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Termine che designa la malattia mentale propriamente detta; spesso è usato con un aggettivo che ne specifica la natura, l’eziologia o l’elemento dominante: per es., p. sintomatica, p. luetica, p. maniaco-depressiva [...] un’evoluzione. Queste caratteristiche (inizio, evoluzione, qualità della sintomatologia) permettono d’includere le p. nel novero delle malattie e di attribuire tale significato a quelle che sono dette p. endogene: la p. maniaco-depressiva (➔ mania ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.