FELETTI (Felletti), Raimondo
Salvatore Vicario
Nacque a Comacchio (Ferrara) il 17 dic. 1851 da Ilario e da Luigia Guidi, e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Bologna il 30 giugno 1878.
Nominato [...] l'attività del processo tubercolare eseguendo prove intradermiche con dosi di tubercolina a scalare; nonché il più ampio lavoro Malattie dell'esofago, in Trattato italiano di patologia e terapia medica, già diretto da A. Cantani e successivamente da ...
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ERBA, Bassano
Salvatore Vicario
Nacque a Settala (Milano) il 5 sett. 1906 da Luigi e da Teresa Garbelli. Laureatosi in medicina e chirurgia, si dedicò allo studio della lotta contro la tubercolosi mediante [...] soprattutto nel migliorare le condizioni igieniche e nel tentare di indurre una valida e persistente immunità contro la malattia. Erano quindi di grande attualità le ricerche sulla preparazione e sull'impiego di vaccini antitubercolari.
Il metodo di ...
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ATTI, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Bologna il 1° febbr. 1753, da Matteo e Anna Sanuti, si dedicò dapprima agli studi di filosofia, avendo maestro Giuseppe Vogli, poi a quelli di medicina, sotto la guida [...] . Fu rettore dell'università, cambiando tale titolo, nel 1806, in quello di reggente magnifico. Lasciato l'ìnsegnamento nel 1824 per una malattia renale, morì il 15 sett. 1826.
Tre anni dopo la sua morte, il Comune deliberò che il suo busto, opera di ...
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BORRI, Lorenzo
Egisto Taccari
Nato a Firenze, da Giovanni Battista e da Ida Cantagalli, il 14 febbr. 1864, frequentò dapprima l'università di Bologna, poi l'istituto di studi superiori di Firenze: qui, [...] infortuni del lavoro (Milano 1912), in cui pose le basi del concetto di infortunio distinto da quello di malattia professionale, creando la branca infortunistica della medicina legale.
Grazie ai grandi progressi compiuti dalle scienze mediche, la ...
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LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] Intorno alla saliva, al suo solfocianuro potassico, al virus idrofobico ed al curaro. Lattere fisiologiche, in Arch. italiano per le malattie nervose e più particolarmente per le alienazioni mentali, I [1864], pp. 22-49, 84-99; II [1865], pp. 149-167 ...
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BARTOLETTI, Fabrizio (Bertoletti Francesco)
Mario Crespi
Nacque a Bologna da Donnino e da Dorotea (il casato della madre è sconosciuto) il 7 sett. 1587. Studiò a Bologna lettere, poi filosofia e medicina: [...] il B. interpretò come dovuta ad alterazioni del respiro. Il B. non riconobbe nel quadro morboso da lui descritto la malattia di cuore, che soltanto nel 1768 William Heberden doveva designare con il nome di "angor pectoris", tuttavia seppe descrivere ...
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FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] infettivologia, che furono oggetto di relazioni al 50° e al 54° congresso della Società italiana di medicina interna (Le malattie dell'apparato respiratorio da virus e rickettsie, in Atti del 50° Congresso della Soc. ital. di medicina interna, Roma ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] considerazioni e proposte, in Riv. sanitaria siciliana, XXVI [1938], pp. 1046-1054). Fortemente attratto dai problemi inerenti a questa malattia, egli aveva creato un Centro di studi sul tracoma annesso alla clinica da lui diretta e fondò una rivista ...
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CARPI DE RESMINI, Umberto
Camillo Sacerdoti
Nato a Precotto (Milano) il 21 ag. 1881 da Amilcare e da Giuseppina De Resmini, fu allievo dei collegio "Ghislieri" dal 1902 al 1905 e conseguì a Pavia la [...] polmonare nella Scuola di perfezionamento in tisiologia e malattie respiratorie allora fondata; nel 1937 divenne direttore ai problemi connessi con la previsione della tubercolosi come malattia sociale: fece parte per molti anni del consiglio d ...
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BROTZU, Giuseppe
Giovanni Bo
Nacque a Cagliari il 24 genn. 1895 da Luigi e da Maria Castangia. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Cagliari nel 1919, divenne già in quell'anno [...] si aggirò sui 7 miliardi. I focolai anofelini censiti passarono da 1.250.000 nel 1946 a 151 nel 1950 e i nuovi casi di malattia da 50.000-100.000 per anno a 6 e a 7 rispettivamente nel 1949 e nel 1950. L'operazione, se non condusse alla progettata ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.