Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] : nel 2006 si stima che una percentuale compresa tra il 25 e il 50% dei soggetti di 85 anni sia affetta da questa malattia. È noto che la maggior parte delle forme di m. di A. non sono ereditarie e a eziopatogenesi non chiara, tuttavia nel corso ...
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malattia di Cushing
Valeria Guglielmi
Malattia provocata da un adenoma ipofisario secernente ormone adrenocorticotropo (ACTH, Adrenocorticotropic hormone). Determina uno stato di ipercorticosurrenalismo [...] e in alcuni casi sintomi neurologici dovuti alla crescita dell’adenoma, in particolare cefalea e disturbi visivi. Le manifestazioni cliniche comprendono la facies arrotondata ‘lunare’, obesità centrale ...
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Sindrome emorragica (detta anche emofilia B); prende nome dal malato sul quale fu per la prima volta individuata. Alla base della malattia, clinicamente identica all’emofilia, è l’assenza congenita del [...] fattore C. (o fattore IX della coagulazione) ...
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malattia di Creutzfeldt-Jakob
Encefalopatia neurodegenerativa trasmissibile, propria dell’uomo. Le encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), o malattie da prioni, sono un gruppo di malattie degenerative [...] -emotivi o gli automatismi, come l’andare in bicicletta) o visivi (diplopia, allucinazioni visive). Nella fase terminale della malattia si assiste a un peggioramento dei sintomi descritti, alla comparsa in molti casi di crisi epilettiche e coma, fino ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] prima volta nel Regno Unito nel 1986, e successivamente si è diffusa in quasi tutti i Paesi europei, Giappone, Canada e Stati Uniti. La malattia colpisce animali di età compresa tra 22 mesi e 18 anni, con un picco attorno ai 4-5 anni e con un tempo d ...
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malattia da trapianto contro ospite
Bruno Rotoli
Condizione determinata dall’aggressione sui tessuti di vari organi da parte di cellule immunologiche provenienti da una persona diversa, infuse nel paziente [...] nel corso di un trapianto di cellule staminali. Questo stato morboso, più noto con l’espressione inglese di Graft versus host disease (GvHD), è la controparte della sindrome da rigetto dei trapianti d’organo: ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] al v. è rappresentato dalla vaccinazione antivaiolosa messa a punto da E. Jenner, in base ai suoi studi sulla relazione tra la malattia che colpiva le vacche (cowpox) e il v. che colpiva gli uomini. In An inquiry into the causes and effects of the ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] bovini si siano infettati all’inizio degli anni 1980 in seguito alla contaminazione delle farine di carne con l’agente dello scrapie (➔).
La malattia colpisce animali di età compresa tra i 22 mesi e i 18 anni, con un picco attorno ai 4-5 anni; il ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] sulla pelle, grandi quanto uno scudo (in spagnolo duro, donde il nome del morbo). Si trasmette con il coito. È malattia cronica e a volte mortale se non curata precocemente; diffusa nell’Africa settentrionale, da qui passò anche in Spagna e nella ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] fonti d’infezione per l’uomo e a un vantaggio economico per l’industria zootecnica. Il primo passo è il controllo della malattia che si può effettuare in due maniere: con il riconoscimento degli animali affetti e loro eliminazione al macello, e con l ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.