BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] al nipote Niccolò Brognolo, ma continuò a vivere a Roma fino a quando lo colse la morte il 19 dic. 1514 dopo lunga malattia.
Fonti e Bibl.: I dispacci del B. si conservano nell'Archivio di Stato di Mantova, Gonzaga, buste 847, 849, 850, 851, 852, 854 ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] l'abilità e la bravura dimostrata. Forse l'eccesso di zelo nell'applicarsi allo studio fu la causa determinante di una malattia che lo tenne per un certo periodo lontano dagli studi. Rimessosi e ripresi gli antichi ritmi, trascorse tre anni presso ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] religiose si hanno figurazioni degli aspetti negativi dell’esistenza, a cominciare dai demoni o divinità portatrici di malattia, morte, sterilità, disastri, dei vari popoli primitivi, fino alle divinità degli ‘inferi’ delle religioni politeistiche. A ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] più tormentato per quanto accadeva, privo di fiducia verso i suoi collaboratori più vicini e verso i loro pareri, sfinito dalle malattie. La morte arrivò il 24 marzo 1455. Prima di morire aveva raccolto intorno a sé i cardinali, così come aveva fatto ...
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Edificio dove forestieri e pellegrini potevano trovare temporaneamente alloggio e assistenza; per lo più fondati e mantenuti da ordini religiosi, erano frequenti nei secoli passati; il termine sopravvive [...] per i lebbrosi nacquero poi in seguito al diffondersi della lebbra, non tanto per ragioni igieniche, quanto per il terrore che la malattia suscitava: per sostenere tali o. fu fondato l’Ordine di s. Lazzaro, onde il nome di lazzaretti assunto da tali ...
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Essere semidivino, al quale si attribuiscono gesta prodigiose a favore del gruppo che lo riconosce come tale.
In antropologia l’ e. culturale o e. civilizzatore è figura presente nella tradizione orale [...] importanti della vita sociale: tuttavia in alcune tradizioni l’e. assume la forma del trickster, l’«ingannatore». In questa veste è ritenuto responsabile di fenomeni negativi quali la stregoneria, la malattia, la vecchiaia, gli omicidi, la morte. ...
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Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] a chi officia il rito la purità necessaria, individuando come agenti contaminanti, tra gli altri, la morte, la malattia, il sangue. Da esse deriva la tendenziale estraneità dei sacerdoti shintō ai riti funebri, che presto divennero il dominio ...
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GIUSEPPE da Copertino, santo
Piero Doria
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino, presso Lecce, ultimo dei sei figli di Felice, artigiano, e Franceschina Panaca, donna di costumi austeri, [...] varie attività lavorative, senza, però, particolare successo. Un profondo sentimento religioso manifestatosi in lui già prima della malattia e accentuatosi nel suo corso lo indusse ad abbandonare il secolo per entrare in un ordine monastico ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] luglio aveva destinato i due versanti della sua eredità: le pertinenze fiorentine ad Alessandro, quelle romane a Ippolito.
La grave malattia che, rivelatasi nel giugno 1534, condusse C. VII a morte il 25 settembre, sciolse con la sua vita anche quel ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] .
Tra il 1431 e il 1432 il D. fu colpito da una grave malattia che per mesi lo costrinse a letto e dalla quale si riprese lentamente. Forse questa malattia produsse in lui quella svolta spirituale che, dopo una giovinezza tempestosa all'insegna del ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.