CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] e i benefici. Le sue aspirazioni al cardinalato non poterono realizzarsi perché prima della promozione cardinalizia egli morì dopo breve malattia, a Roma, nella notte del 5-6 ag. 1602. Fu sepolto nella cappella di famiglia a S. Pudenziana; il ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] su di lui.
Il F. morì il 20 ag. 1485 a Viterbo, dove si era recato per la cura termale di una fastidiosa malattia allo stomaco.
La modestia del suo patrimonio è confermata dal fatto che, per affrontare le spese delle cure e del soggiorno, il F ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] ricordano alcuni dei presenti, di non preoccuparsi di quelli che lo criticavano, «sono gli stessi che criticano anche me»).
La malattia e la morte
Fra i vari problemi che fu costretto ad affrontare in ultima posizione don Luigi collocava quelli della ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] unicamente nell'attività letteraria. Non è improbabile che tale repentino cambiamento di interessi fosse dovuto anche all'insorgere della malattia che di lì a non molto lo avrebbe portato alla tomba: già il 28 maggio 1489, giorno dell'Ascensione ...
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LUCIO II, papa
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna intorno alla fine dell'XI secolo. Alcune fonti, tra cui Bosone (Liber pontificalis), lo definiscono, oltre che bolognese, [...] papa morì a Roma presso la chiesa di S. Gregorio Magno "in clivo Scauri".
Le fonti più antiche menzionano una malattia e fanno cenno al netto isolamento rispetto alla popolazione romana, testimoniato anche da una lettera, citata da Guarna, scritta da ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] recò a Roma per partecipare ai conclavi, ma senza svolgere alcun ruolo attivo, afflitto com'era dalla vecchiaia e dalle malattie. Non aveva certo prospettive per sé, benché fosse ritenuto papabile, dato che gli Spagnoli, memori della sua nunziatura a ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] valore scientifico.
Il L. morì a Roma il 15 ag. 1559, tre giorni prima del suo protettore Paolo IV, dopo una breve malattia; fu sepolto in S. Caterina dei Funari.
Fonti e Bibl.: Biblioteca apost. Vaticana, Barb. lat., 822 (2); M. Sanuto, I diarii, XX ...
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CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] 50 (editto del card. Antonio Barberini relativo all'estimo fatto dal C. nel 1623); Ibid., ms. 224 n. 7 (relazione della malattia e morte del C.); Rimini, Arch. vescovile, 363, Visita della città dal 1622 al 1649; Ibid., 365, Visita della diocesi dal ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] infermo all'ospedale della Consolazione, dietro il Campidoglio, fu contagiato. La debole complessione non fu in grado di reagire alla malattia, che si andò aggravando. Sentendosi in fin di vita, il 10 giugno scrisse alla madre una lettera di congedo ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] frattura fra la maggioranza intransigente e il gruppo dei collaborazionisti, il D. evitò di partecipare allegando come scusa una malattia. Questo comportamento fu giudicato dal Consalvi un atto pilatesco, inteso a "salvare la capra e il cavolo" ma ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.