L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] studi sugli abbozzi dentari, sulla discesa dei testicoli (sua è la denominazione di gubernaculum testis) e sulle malattieveneree, in patologia spicca soprattutto una sua opera, pubblicata postuma nel 1794, A treatise on the blood, inflammation ...
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Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] contagio diretto, sia indirettamente, o, a volte, in entrambi i modi. Sono esempi di trasmissione per contagio diretto le malattieveneree e le affezioni esantematiche dei bambini (il morbillo, la rosolia ecc.). Nei casi in cui il contatto diretto è ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] e diversi altri tipi di febbre; il secondo, associato al mercurio, soprattutto per trattare la sifilide e altre malattieveneree. La produzione su vasta scala di alcaloidi, specialmente di chinina, si trasformò per le neonate aziende farmaceutiche in ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] di esse si trasmettono abitualmente con questa modalità (cosiddette malattieveneree), altre spesso diffondono per vie diverse.
Caratteri generali
Le classiche malattieveneree sono caratterizzate da manifestazioni a carico dell'apparato genitale ...
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Prevenzione
Alessandro Menotti
In campo medico, per prevenzione si intende il tentativo di evitare la comparsa di una malattia, o di una sua specifica manifestazione o di un suo aggravamento o recidiva [...] , del sottopeso alla nascita. Adeguati comportamenti sessuali possono essere utili per la prevenzione non solo delle tradizionali malattieveneree ma anche di quelle recentemente classificate come tali, quali l'herpes, l'epatite B e l'AIDS ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] grazie alle lotte dei movimenti femminili e dalle campagne per la contraccezione. Una società per il controllo delle malattieveneree fu fondata in Belgio nel 1899, mentre la Francia e la Germania crearono programmi appositi, divenuti poi esemplari ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] ., pp. 593-598; Errori di diagnosi, ibid., VIII [1872], pp. 74-77, 236-239, 523-527, 538-543; La pratica nelle malattieveneree e sifilitiche, ibid., pp. 52-56 e IX [1873], pp. 184-191, 201-208; Sifilide ossea: asportazione di gran parte delle ossa ...
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MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] e da Sarcophagea Cartaria, ibid., s. 6, VII [1910], pp. 429-455; Sulla Dermato-myasis muscosa, in Giorn. italiano delle malattieveneree e della pelle, XLV [1910], pp. 259-261; Sopra due nuovi casi di Dermato-myasis muscosa da Lucilia sericata, ibid ...
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GABBI, Umberto
Mario Crespi
Nato a Casteldidone, in provincia di Cremona, il 19 apr. 1860, conseguì nell'Istituto di studi superiori di Firenze la laurea in scienze naturali nel 1882 e quella in medicina [...] medicina ed igiene coloniale.
Si impegnò in campo medico-sociale promovendo la lotta contro l'alcolismo e le malattieveneree, la difesa dell'ente maternità e infanzia, la protezione dell'infanzia africana, la bonifica integrale.
Aderente in gioventù ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] .In realtà inproposito non si hanno che poche e incerte notizie: si sa soltanto che egli si dedicò allo studio delle malattieveneree e in una lettera del Viviani si parla di certi esperimenti del B. per "vetrificare il piombo e renderlo diafano ...
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venereo
venèreo agg. [dal lat. venereus o venerius, der. di Venus «Venere; amore, atto amoroso»]. – Attinente all’amore fisico, ai rapporti sessuali: atto v.; piacere v.; già il v. fuoco gli avea sì accesi, che tardi la freddezza di Diana...
quarta malattia
quarta malattìa locuz. usata come s. f. – In medicina, nome (propriam. quarta malattia esantematica) di una malattia infettiva, epidemica, considerata come una forma attenuata di scarlattina (e detta anche pseudoscarlattina,...