Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] di G. Ancona sopra un'esplosione di forme cutanee e asmatiche quale occorse a Barberino di Mugello in forme di asma (C. Frugoni e molti altri) e in altre malattie allergiche, nelle quali è ammessa nel sangue la presenza di reagine, abbiano ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] della mano, sola o armata di strumenti, nella cura delle malattie o delle lesioni traumatiche. Sennonché, se questo è il senso Pravaz nel 1851; le finissime serres fines per suture cutanee di Augusto Vidal de Cassis, autore d'un ottimo Trattato ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] dallo stesso v. che può essere isolato molti anni più tardi dalle lesioni dell'Herpes Zoster, malattia caratterizzata da vescicole cutanee, molto dolorose, distribuite lungo il tratto di un nervo periferico; apparentemente il v. della varicella resta ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] di anemia: una diminuzione, detta anidremia, si osserva nelle malattie che s'accompagnano a forte perdita di acqua, e nelle spesso a carattere ondulante). Sintoma frequente: il prurito cutaneo, spesso intenso e generalizzato.
Forme cliniche: forme ...
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INFIAMMAZIONE (dal lat. inflammatio; gr. ϕλεγμασία; fr. inflammation; sp. inflamación; ted. Entzündung; ing. inflammation)
Guido Vernoni
Essenza e significato dell'infiammazione. - Le funzioni vitali [...] molte mucose e che sono responsabili di un'infinità di malattie, anche non purulente. I cosiddetti germi piogeni facoltativi connettivi, p. es. l'epidermide che sovrasta le cicatrici cutanee, si atrofizzano e hanno poca vitalità. In conclusione, si ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] , diviene poi generalizzato fino alla completa perdita del pelo e alla produzione di escoriazioni e lesioni cutanee profonde. Nella fase terminale della malattia l'animale è in decubito e la morte sopravviene generalmente dopo 4-6 mesi. I meccanismi ...
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PESTE
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Nino BABONI
(fr. peste; sp. peste, plaga; ted. Peste; ingl. plague; sinonimi: peste bubbonica orientale, tifo pestilenziale, morte nera).
A causa della grande epidemicità [...] Kitasato scoprirono il bacillo della peste, reperibile nella vescicola cutanea iniziale, nei bubboni, nel sangue, nella milza e, filtrabilità e la specificità dell'agente che ne è causa. La malattia è diffusa in Italia, in varî stati europei e negli ...
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È la parte fondamentale dell'apparecchio tegumentario (v. tegumentario, sistema). Ricopre sotto forma di membrana continua tutto il corpo e trapassa, in corrispondenza delle aperture naturali, nelle membrane [...] cavia ha sostenuto che la recettività per questa infezione è essenzialmente cutanea e che è possibile immunizzare per via cutanea (cutiimmunizzazione) l'animale contro la malattia; tale immunità attiva non è legata alla presenza di anticorpi nel ...
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LEISHMANIOSI (dal nome di Sir William B. Leishman)
Arturo CASTIGLIONI
Filippo RHO
Nino BABONI
Gruppo di malattie protozoarie determinate da parassiti del genere Leishmania (appartenente alla famiglia [...] remittente, i disturbi gastrointestinali e bronchiali, le emorragie cutanee e delle mucose, la necrosi delle gengive sono splenomegalia è meno rapida.
Come e più che in altre malattie protozoarie, l'antimonio è da considerarsi uno specifico. A. ...
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Con questo termine s'intende, in senso generale, la fuoriuscita di sangue in massa dai vasi sanguigni (e quindi non la fuoruscita isolata d'elementi costitutivi del sangue). L'emorragia si dice interna, [...] , macula, ecc., per i varî tipi d'emorragie interstiziali cutanee; epistassi è l'emorragia dal naso; l'emoftoe o l s'arresta normalmente l'emorragia. Va ricordata l'emofilia, malattia ereditaria in cui v'è mancanza di coagulazione del sangue. ...
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cutaneo
cutàneo agg. [der. del lat. cutis «cute»]. – 1. a. Della cute, che riguarda la cute: malattie c.; appendici c., i peli, le unghie e, negli animali, anche le corna; creste c., sottili rilievi, fra loro paralleli, presenti nella superficie...
sesta malattia
sèsta malattìa locuz. usata come s. f. – Malattia esantematica dell’infanzia, determinata da un virus (prob. un herpesvirus); ha un’incubazione di 8-14 giorni ed è detta anche esantema critico o febbre esantematica dei tre giorni...