ALLIONI, Carlo
Mario Gliozzi
Nacque a Torino il 23 (o il 3) sett. 1728 da Stefano Benedetto, medico consulente del re, e da Margherita Ponte. Conseguita la laurea in medicina nel 1747 e aggregato lo [...] , forse anche perché si confondeva con altre malattie infettive di analoghe manifestazioni (alte febbri, sudorazione, eruzioni cutanee). L'A., dopo molti anni di osservazioni dirette sulla malattia, ne compose un trattato (Tractatio de milliarium ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Si diffonde alla fine del XIV secolo una nuova malattia sconosciuta, mai catalogata dagli [...] per via sessuale; come sempre accade in questi casi, la malattia viene così associata a nozioni di purezza e impurità e, nonostante male: caduta dei denti e dei capelli, gravi lesioni cutanee, e perfino la morte del paziente. Entrambi i rimedi ...
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neurofibromatosi
Termine che accomuna due malattie eredo-familiari (n. di tipo 1 e n. di tipo 2), caratterizzate dalla tendenza a sviluppare tumori dei nervi periferici e di altri organi e da ereditarietà [...] sono i segni clinici caratteristici della NF1. Le macchie cutanee color caffelatte (café-au-lait spots) sono presenti alla è dovuta a nuove mutazioni germinali. Altre manifestazioni della malattia che, se presenti in pazienti con storia familiare, ...
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BREDA, Achille
CCoari
Nacque a Limena (Padova) l'8 dic. 1850, da Domenico e da Annunziata Marcolon e studiò a Padova medicina e chirurgia; gli fu maestro, in anatomia e istologia patologica, C. Rosanelli. [...] , nel 1905, quando A. Castellani individuò nel Treponema pertenuis l'agente specifico della malattia e poté ricondurre a un'unica causa i vari aspetti delle lesioni cutanee di volta in volta riscontrabili, che in verità il B., vincolato all'indirizzo ...
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anestesia
In ambito patologico, perdita completa di una o più modalità sensoriali causata da malattie del sistema nervoso centrale o periferico che comportano un danno completo delle vie afferenti sensitive. [...] spinale, nello spazio subaracnoideo o epidurale. Il paziente è seduto o sdraiato su un fianco e, previa una a. cutanea superficiale, l’ago spinale viene fatto passare tra i processi spinosi di due vertebre lombari. Tutte le informazioni afferenti ed ...
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vaccinazione
Franco Celada
La ‘memoria’ che ci difende dalle infezioni
Un vaccino è una sostanza che viene introdotta nel corpo per prevenire un’infezione da parte di batteri o virus. L’iniezione del [...] guarivano, ma per tutta la vita portavano sul corpo – specialmente sul volto – le cicatrici delle pustole, le lesioni cutanee tipiche della malattia. Una cosa, però, era certa: se una persona prendeva il vaiolo e non moriva, non si sarebbe ammalata ...
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lupus
Maurizio Pietrogrande
Dermatosi che dà luogo a una particolare lesione cutanea del volto, sul dorso del naso o ai suoi lati, di tipo erosivo, da desquamativa a ulcerosa. Il termine pare sia dovuto [...] circa la metà dei pazienti, ma in molti si osservano lesioni cutanee in altre sedi anche in assenza di lesioni del volto. La lesione vitro, e in vivo causa trombosi o embolie. La malattia esordisce prevalentemente nella terza decade di vita e ha un’ ...
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alopecia
Ugo Bottoni
Mancanza di capelli, o di altri peli del corpo, che può essere circoscritta o diffusa e può accompagnarsi o no ad atrofia e distruzione del follicolo pilifero. Nell’uomo le a. possono [...] agenti infettivi aggressivi (tigna favosa, siflide, tubercolosi), a malattie autoimmuni (lupus eritematoso, sclerodermia, lichen planus) o a tumori (carcinomi cutanei, melanoma, metastasi cutanee). In tutte queste forme i peli cadono definitivamente ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] di 15-25 giorni) e la comparsa delle prime manifestazioni cliniche della malattia. Queste hanno un carattere regionale e sono costituite: da un nodulo granulomatoso, cutaneo o mucoso, duro, abraso o ulcerato, detto sifiloma iniziale, situato nel ...
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Gruppo di virus a DNA, con capside a simmetria cubica, involucro pericapsidico, virione di diametro 100 - 150 nm, responsabili di patologie umane e veterinarie. Agenti specifici di malattie dell’uomo sono: [...] o delle modalità di sviluppo (herpes catameniale, genitale, labiale ecc.). Altre forme sono l’herpes gravidico, rara malattiacutanea con eruzioni subentranti di elementi eritematosi, vescicolari o bollosi causa di bruciore o prurito; dà luogo spesso ...
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cutaneo
cutàneo agg. [der. del lat. cutis «cute»]. – 1. a. Della cute, che riguarda la cute: malattie c.; appendici c., i peli, le unghie e, negli animali, anche le corna; creste c., sottili rilievi, fra loro paralleli, presenti nella superficie...
sesta malattia
sèsta malattìa locuz. usata come s. f. – Malattia esantematica dell’infanzia, determinata da un virus (prob. un herpesvirus); ha un’incubazione di 8-14 giorni ed è detta anche esantema critico o febbre esantematica dei tre giorni...