LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] diretto di impulsi dagli organi sofferenti ai nocicettori cutanei (Il dolore viscerale: note sulla sua genesi V, Torino 1932, pp. 598-747; La varietà vegetativa della malattia di Friedreich. Sindromi vegetative diencefaliche e bulbari(, in Riv. di ...
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MARTINOTTI, Leonardo
Francesca Farnetani
– Nacque il 23 sett. 1881 a Villanova Monferrato, nell’Alessandrino, da Giovanni, medico, e da Francesca Carlevaris; dopo gli studi liceali si iscrisse alla [...] VII [1919-20], pp. 92-120; Dei siringomi delle palpebre, ibid., pp. 242-267; Le manifestazioni cutanee nelle emoblastosi, in Giorn. italiano delle malattie veneree e della pelle, LXI [1920], pp. 91-115) e dei processi di corneificazione (Ricerche sul ...
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MIDANA, Alberto
Stefano Arieti
– Nacque a Torino il 24 nov. 1902 da Enrico ed Emma Devalle.
Dopo aver frequentato il liceo Gioberti, presso cui ottenne il diploma nel 1920, si iscrisse alla facoltà [...] batterio, la Clamydia trachomatis. Nel 1925 il dermatologo tedesco W.S. Frei mise a punto un test cutaneo per identificare la malattia (l’intradermoreazione di Frei), oggi non più utilizzato. Su questa prova e sui meccanismi fisiopatologici correlati ...
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MIBELLI, Vittorio
Stefano Arieti
– Nacque a Portoferraio, nell’isola d’Elba, il 18 febbr. 1860 da Fabio e da Elvira Falaschi.
Compì gli studi secondari e universitari a Siena, dove si laureò in medicina [...] Nomenclatura dermatologica, in Dermatologische Studien, XX [1910], pp. 48-73; Di due casi di miiasi cutanea da Sarcophaga carnaria, in Giorn. italiano di malattie veneree e della pelle, XLV [1910], pp. 261-266). Le sue doti accademiche e didascaliche ...
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VIOLA, Giacinto
Stefano Arieti
– Nacque a Carignano (Torino) il 20 marzo 1870 da Nicola, impiegato governativo, e da Luigia Monticelli.
Si laureò in medicina e chirurgia nell’Università di Roma nel [...] come le nevrosi, le respiratorie e del tubo digerente, mentre nei brachitipi (megalosplacnici) le malattie artritiche, cardiovascolari, renali, cutanee da eccessiva ipersecrezione sebacea. Compendiò i suoi studi sulla costituzione individuale e sulle ...
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TORRELLA, Gaspar
Jon Arrizabalaga
– Nacque a Valencia, Spagna, intorno al 1452, figlio del magister di medicina Ferrer Torrella.
Fu il minore di tre figli medici di formazione universitaria. Ferrer [...] sue prime due opere mediche al ‘mal francese’, una malattia nuova in apparenza, che propose di ribattezzare con il nome pliniana. Si trattava di una malattia dolorosa, cronica, progressiva e invalidante, le cui lesioni cutanee e mucose davano alle sue ...
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GIOVANNINI, Sebastiano
Alessandro Porro
Nacque a Bologna l'8 marzo 1851 da Paolo e da Annunziata Grandi, e nella sua città nel 1877 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò allo studio della dermatologia [...] della cute. Nel 1889, superato il relativo concorso per titoli ed esami, fu nominato professore straordinario di malattie veneree e cutanee nell'Università di Modena. Nel 1891, infine, fu chiamato all'Università di Torino a dirigervi, come professore ...
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SCARENZIO, Angelo
Valentina Cani
– Nacque a Pavia il 1° febbraio 1831 da Luigi, medico e professore all’Università di Pavia, e da Teresa Martinazzi.
Frequentò l’Imperial Regio ginnasio di Pavia e, nel [...] ne fece il trattamento più utilizzato per la cura della malattia fino all’avvento degli arsenobenzoli e del bismuto all’ . Come il suo maestro si occupò diffusamente di plastiche cutanee e pubblicò diversi studi sugli Annali universali di medicina ( ...
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FLARER, Francesco
Mario Crespi
Nacque a Pavia, in una famiglia di origine altoatesina, da Severo e da Maria Miazza, il 24 dic. 1899. A diciassette anni partì volontario per il fronte. Durante il servizio [...] indusse alla sistemazione nosografica in questo gruppo di malattie della cosiddetta micosi fungoide, confermata, a seguito di essere ricordato il gruppo di lavori sulla leishmaniosi cutanea, per la cui terapia introdusse l'inoculazione intralesionale ...
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DE AMICIS, Tommaso
Giuseppe Armocida
Nacque in Alfedena (L'Aquila) il 18 ott. 1838, da Giuseppe ed Elena Di Loreto, primo di numerosi fratelli, tra i quali si distinse Mansueto che fu deputato e senatore. [...] carriera universitaria: nel 1869, con decreto ministeriale, gli fu conferito il titolo di coadiutore presso la clinica delle malattie sifilitiche e cutanee per un biennio, titolo che gli fu confermato nel '71 e, sotto la guida del Tanturri, conseguì ...
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cutaneo
cutàneo agg. [der. del lat. cutis «cute»]. – 1. a. Della cute, che riguarda la cute: malattie c.; appendici c., i peli, le unghie e, negli animali, anche le corna; creste c., sottili rilievi, fra loro paralleli, presenti nella superficie...
sesta malattia
sèsta malattìa locuz. usata come s. f. – Malattia esantematica dell’infanzia, determinata da un virus (prob. un herpesvirus); ha un’incubazione di 8-14 giorni ed è detta anche esantema critico o febbre esantematica dei tre giorni...