di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] di tempo più o meno lungo, della neoplasia nell'organo bersaglio. Nei pazienti con poliposi adenomatosa familiare, malattiaereditaria legata alla presenza di mutazioni nel gene apc che si manifesta con numerosi polipi nel grosso intestino e ...
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NEURODEGENERATIVE, MALATTIE.
Fabrizio Tagliavini
Pietro Tiraboschi
– Malattia di Alzheimer. Patogenesi. Patologia. Terapia. Demenza frontotemporale. Patologia e correlazioni clinico-patologico-biomolecolari. [...] neuronale). Inoltre, se può accadere che forme sporadiche ed ereditarie di singole m. n. non abbiano un quadro clinico avere un esordio più tardivo (45-85 anni) e una durata di malattia più variabile (1-15 anni contro 3-10 anni).
A parte l’esclusione ...
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GEMELLI (lat. gemini; fr. jumeaux; sp. gemelos; ted. Zwllinge; ingl. twins)
Giulio Chiarugi
Fra i fattori dai quali dipende il grado della prolificità nei Mammiferi è da considerare il numero dei prodotti [...] la posizione delle popolazioni germaniche.
La pluriparità è spesso ereditaria. Da alcune statistiche risulta che nella parentela di gemelli ai gruppi sanguigni. Sono soggetti alle stesse malattie costituzionali.
Fu osservato che una stessa anomalia ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] alcuni dei quali sicuramente degenerativi ed ereditarî (leucodistrofie familiari), di cui non psichici a cui si accompagnano sono denominate "demenze presenili" e costituiscono la malattia di Alzheimer-Perusini (v. alzheimer, II, p. 738; psichiatria, ...
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Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] dimostrata la connessione con stati congeniti o perfino ereditarî d'idiosincrasia; ed è sorta una teoria allergica forme di asma (C. Frugoni e molti altri) e in altre malattie allergiche, nelle quali è ammessa nel sangue la presenza di reagine, ...
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Indica non la disposizione generica ad ammalare, bensì una forma particolarmente diffusa della disposizione (v.), precisata dall'aggiunta d'un qualificativo, indicante la speciale capacità reattiva dell'organismo [...] ordinarî possono far germogliare, sul terreno diatesico, speciali forme di malattia. Alcuni patologi hanno voluto restringere il concetto di diatesi alle tendenze morbose ereditarie, escludendo dalle diatesi le tendenze morbose acquisite. In pratica ...
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Cospicuo l'arricchimento delle conoscenze che gli ultimi anni, attraverso un intenso fervore di ricerche in campo chimico, biologico e clinico, hanno portato intorno all'emoglobina, a questa sostanza che [...] affetti da una emopatia purtroppo ben nota in Italia, il morbo di Cooley o talassemia maggiore, malattiaereditaria particolarmente diffusa fra le popolazioni delle regioni bagnate dal Mediterraneo, seppure presente anche in altre vaste regioni ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] specie, dall'altro lato è spesso anche la causa di un gran numero di malattie a determinazione genetica e di numerose altre patologie non ereditarie, compreso il cancro.
Struttura dei geni e loro espressione. - Nel genoma degli organismi procarioti ...
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In senso generale è l'azione svolta dai pubblici poteri nel campo della popolazione; può assumere aspetto quantitativo o qualitativo. Rientrano nel primo aspetto sia le misure rivolte ad accrescere l'entità [...] (legge 10 dicembre 1925, n. 2277); lotta contro le malattie sociali (in particolare contro la tubercolosi) e azione per il uno degli eventuali coniugi sia affetto da infermità ereditarie). Essa è basata sui seguenti provvedimenti: istituzione ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] piante: cambiamenti della produttività, precocità, resistenza alle malattie e ai fattori climatici avversi, nonché una varietà quello teorico, in quanto sono queste le sole variazioni ereditarie fino a oggi sicuramente dimostrate, ed è pertanto su di ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
ereditario
ereditàrio agg. [dal lat. hereditarius]. – 1. a. Che costituisce l’eredità: i beni, i diritti e.; asse e., il patrimonio che è oggetto d’eredità; o che concerne l’eredità: intentare una causa ereditaria. b. Che si trasmette o può...