siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] con dosi crescenti di tossine (s. antitossici) o di batteri, e destinati alla prevenzione o alla cura di malattieinfettive oppure a scopi sperimentali. Sieroalbumine e sieroglobuline sono, rispettivamente, le albumine e le globuline del s. sanguigno ...
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L’insieme degli interventi terapeutici e assistenziali finalizzati alla cura attiva e totale di quei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da una rapida evoluzione e da una prognosi infausta, [...] il cancro, molte patologie dell’apparato respiratorio, neurologico, cardiovascolare, e malattieinfettive quali la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).
Quando il decorso della malattia diventa irreversibile e porta in breve tempo alla morte ...
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Processo flogistico della vena porta, in genere secondario a malattieinfettive generali, a processi infiammatori di organi addominali (appendiciti acute, colecistiti, coledociti, pancreatiti) o alla presenza [...] di formazioni patologiche che comprimono la vena porta o i suoi rami (tumori, cisti, aneurismi voluminosi). L’affezione può colpire il tronco della vena porta (p. tronculare) o uno dei suoi rami di origine ...
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Infiammazione della mucosa uterina ( endometrio). Può essere indotta da cause microbiche, tossiche, meccaniche e circolatorie. Le e. microbiche sono sostenute da vari germi (gonococco, streptococco, colibacillo, [...] favorenti nel parto, nell’aborto, nella mestruazione, nei tumori ecc. Le e. tossiche si manifestano nel corso di malattieinfettive acute generali, le e. meccaniche insorgono per l’uso di pessari e le e. circolatorie, meno frequenti, per ...
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Medico e psichiatra (Stoccarda 1817 - Berlino 1868), direttore, successivamente, del policlinico di Kiel, della scuola di medicina del Cairo, della clinica medica di Tubinga, di quella di Zurigo e della [...] di Berlino. Autore di importanti studî e pubblicazioni sulle malattieinfettive, sull'anchilostomiasi, e soprattutto in tema di psichiatria. Nella eziopatogenesi delle malattie mentali, pur ammettendo l'intervento di una componente psicologica ...
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Glicoproteina (p. m. 160.000) contenente rame sintetizzata negli epatociti. Nell’uomo la quantità di rame presente nel sangue (cupremia) è rappresentata nella quasi totalità dal rame della ceruloplasmina. [...] di c. nel plasma umano è di 16-32 mg per 100 cm3; aumenti si verificano in gravidanza e in alcune condizioni morbose (schizofrenia, alcune malattieinfettive ecc.); diminuzioni nella nefrosi lipoidea genuina e nella degenerazione epato-lenticolare. ...
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Pediatra e batteriologo tedesco (Ansbach 1857 - Vienna 1911). Dal 1890 prof. di pediatria all'univ. di Graz. Approfondì la ricerca microbiologica, in cui egli ravvisa il più valido mezzo per risolvere [...] molti dei problemi pediatrici. Contribuì ad ampliare le conoscenze su alcune malattieinfettive (tetano, tubercolosi, colera, difterite) e sulla patologia da dismicrobismo intestinale; e soprattutto legò il suo nome alla identificazione e alla ...
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Gruppo di virus (circa 250), che si trasmettono all’uomo o agli animali attraverso la puntura di artropodi, in genere zecche, o di zanzare. Gli artropodi prelevano il virus pungendo animali e lo trasmettono [...] di trasmetterlo ulteriormente. Gli a. sono virus RNA a simmetria icosaedrica, coltivabili su embrioni di pollo. Nell’uomo possono causare nevrassiti a tipo di encefalite, encefalomielite o meningoencefalite, dengue o altre malattieinfettive. ...
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Medico e batteriologo tedesco (Hannover 1850 - ivi 1918); direttore dell'Istituto di igiene dell'univ. di Giessen e poi dell'ospedale per le malattieinfettive di Berlino, succedendo a R. Koch. Autore [...] di importanti studî sul carbonchio, la peste, il colera, ecc. Nel 1884, coltivò per primo il bacillo del tifo, già isolato nel 1880 da K. J. Eberth, che è pertanto detto bacillo di G.-Eberth ...
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Antibiotico isolato da Streptomyces aureofaciens nel 1948 negli USA. Ha la struttura policiclica caratteristica delle tetracicline, con un atomo di cloro in posizione 7. Attivo verso numerosi agenti patogeni [...] per l’uomo e per gli animali, è utilizzato in numerose malattieinfettive (da batteri, rickettsie, leptospire, protozoi). ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
infettivo
agg. [der. di infettare; cfr. lat. infectivus «che serve a tingere»]. – Che può infettare, che provoca o diffonde un’infezione: agente i.; microrganismi i.; malattie i., sinon. in genere di malattie contagiose; che è dovuto a infezione...