. medicina. - Una più o meno stabile sospensione di cellule isolate (globuli rossi, batterî, ecc.) non presenta di regola le cellule distribuite secondo il caso, ma equidistanti l'una dall'altra piuttosto [...] naturalmente o artificialmente immuni contro globuli rossi di altri individui o contro batterî o protozoi causa di malattieinfettive. Tale proprietà del siero di sangue è ipoteticamente attribuita a sostanze denominate agglutinine (v. in questa App ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Gabriele AMALFITANO
Giacomo SANTORI
1. Leishmaniosi viscerale. - Circa la distribuzione geografica della malattia rimangono confermate le già note zone di endemia. In Italia [...] . È oggi acquisito che la leishmaniosi viscerale può associarsi a malaria, tubercolosi, sifilide, malattieinfettive acute e croniche, ecc., alle quali finanche può aprire la strada, a volte venendone dannosamente influenzata, a volte favorendo ...
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. Sindrome carenziale dovuta a deficienza di riboflavina, per suo insufficiente apporto alimentare, o per squilibrio metabolico (diabete, epatopatie croniche, morbo di Addison, morbo di Basedow, malattie [...] infettive a lungo decorso), o come conseguenza di una protratta assunzione di antibiotici.
L'a. è stata ottenuta nell'uomo da V. H. Sebrell e R. E. Butler nel 1938 in 17 donne sperimentalmente sottoposte ad una dieta deficiente soltanto in ...
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Secondo le vedute moderne, adottando un criterio anatomo-clinico, possiamo classificare il complesso gruppo delle angine in: 1) angine non specifiche: catarrale acuta diffusa o localizzata alle sole tonsille [...] . Gli ascessi latero e retro-faringei (dei lattanti). 2) specifiche: che si presentano nel corso delle malattieinfettive (specie esantematiche); difterica; reumatica; fusospirillare; erpetica. 3) che appaiono durante il corso di sindromi patologiche ...
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FLOREY, Sir Howard Walter
Massimo ALOISI
Medico inglese, nato il 24 settembre 1898 ad Adelaide (Australia), ha compiuto colà i suoi studî di medicina che terminò nel 1921. Nel 1922 vinse una borsa di [...] terapeutici il Florey si convinse tanto della enorme importanza della penicillina nella cura e nella profilassi delle malattieinfettive - importanza che assumeva un valore estremo per lo sforzo bellico della seconda Guerra mondiale ormai iniziata ...
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Medico, nato il 13 ottobre 1873 in Burgkundstadt; laureato a Würzburg nel 1897; libero docente di medicina interna nel 1904. È noto specialmente nel campo della ematologia per la cosiddetta "formula di [...] nucleare (in condizioni normali 5%); 2°, con due (35%); 3°, con tre (41%); 4°, con quattro (17%); 5°, con cinque (2%). In alcune malattieinfettive aumentano di numero il 1° e il 2° gruppo (forme giovani); in altre il 3°, il 4°, il 5°; l'A. parla nel ...
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Pediatra, nato a Venezia il 15 novembre 1870. Laureato a Firenze nel 1894, si dedicò subito alla pediatria sotto la guida di G. Mya. Libero docente in clinica pediatrica nel 1901; professore ordinario [...] , in collaborazione con R. Jemma, del Trattato dì pediatria, 3 voll., Milano 1934; redattore di varî capitoli per il Trattato di malattieinfettive, diretto da A. Lustig, 2a ed., ivi 1921.
Bibl.: Scritti medici dedicati a C. Comba nel XXV del suo ...
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Anatomopatologo, nato a Silkeborg (Jütland) il 23 aprile 1867, morto a Copenaghen il 30 gennaio 1928. Laureatosi in questa città nel 1890, e perfezionatosi nello studio della batteriologia e delle malattie [...] in anatomia patologica e nel 1900 la cattedra a Copenaghen.
I suoi lavori più importanti si riferiscono alle malattieinfettive (tubercolosi, difterite) e allo studio dell'etiologia del cancro, per il quale descrisse nel 1913 un particolare agente ...
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Patologo, nato a Lagow (Brandeburgo) il 30 ottobre 1895. Professore di patologia generale all'università di Münster (Vestfalia), quindi direttore dell'Istituto di patologia e batteriologia sperimentali [...] 1932 scoprì le proprietà antibatteriche del composto sulfamidico Prontosil, dando inizio ad una nuova èra della terapia di numerose malattieinfettive. Nel 1939 gli fu conferito il Premio Nobel per la fisiologia e la medicina, ma egli lo rifiutò in ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] negli o. si avevano una morbilità e una mortalità particolarmente elevate per tutta una categoria di malattieinfettive, che furono denominate malattie nosocomiali.
La scoperta dell’antisepsi per opera di J. Lister, l’opera pionieristica di I.P ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
infettivo
agg. [der. di infettare; cfr. lat. infectivus «che serve a tingere»]. – Che può infettare, che provoca o diffonde un’infezione: agente i.; microrganismi i.; malattie i., sinon. in genere di malattie contagiose; che è dovuto a infezione...