MEDICINA PREVENTIVA
Giuseppe Rausa
Dal concetto di prevenzione a quello di medicina preventiva. - Il concetto di prevenzione delle malattie, oggi ampiamente accettato e propagandato, può essere considerato [...] , a eccezione della terapia, rientranti nel 1° e 2° livello di prevenzione (Mc Keown 1976). In Italia, il tasso di mortalità per malattieinfettive è caduto tra il 1887-90 e il 1978-80 dal 669,1 al 6,1 per 100.000 abitanti (in cifre assolute: da 200 ...
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INFLUENZA (XIX p. 214, App. II, 11, p. 35)
Gaetano GIORDANO
L'i., pur nei limiti delle ricorrenti epidemie stagionali senza particolare gravità, determina notevoli danni economici per le giornate lavorative [...] responsabile bensì il come e il perché l'epidemia stessa insorge. L'i. è considerata una classica malattiainfettiva a diffusione per contagio interumano, questo spiega con apparente facilità la diffusione delle epidemie. Tuttavia lo studio accurato ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] scomparse da tempo o nei quali non erano mai state segnalate in passato.
Gran parte del problema delle malattieinfettive emergenti o riemergenti può essere compresa attraverso l'analisi dei mutamenti ecologici provocati dall'uomo e quale conseguenza ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] , però, non è stato seguito da un percorso parallelo di scoperte per la terapia. Contro le malattieinfettive, salvo poche eccezioni, sono state messe a punto strategie farmacologiche efficaci, di solito risolutive; invece, per quelle degenerative ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] l'opera di Virchow, nel ventennio 1865-85, la medicina ha conosciuto, con la teoria microbiologica delle malattieinfettive, una delle più grandi rivoluzioni scientifiche di tutti i tempi. Tale teoria si dimostrò potentissima nell'interpretare un ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] , per il quale è stato coniato il termine di medicina darwiniana (Nesse e Williams 1991).
Le malattieinfettive, per es., possono essere considerate come conflitti in cui sia l'agente patogeno sia l'ospite tentano di far prevalere i propri interessi ...
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PSICOLOGIA DELLA SALUTE
Mario Bertini
La psicologia scientifica moderna, fin dai suoi inizi, si è intensamente e specificamente occupata di problematiche riguardanti la salute e la malattia, non solo [...] registrato nei paesi occidentali: mentre fino a qualche decade addietro le più importanti cause di morte riguardavano malattieinfettive per lo più acute, oggi, parallelamente alla drastica caduta di queste, sono straordinariamente cresciute da una ...
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VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095; III, 11, p. 1074)
Mario Monacelli
Il settore della patologia umana che si è soliti inquadrare col nome di m. v. ha presentato, nel quindicennio 1960-75, [...] ha visto al primo posto la gonorrea con 765.215 denunzie, cifra che supera la somma delle denunzie per tutte le altre malattieinfettive (544.981); al terzo posto è la sifilide con 91.144 denunzie di nuovi casi. In Italia, dopo i valori più bassi ...
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REUMATICHE, MALATTIE (App. I, p. 966; cfr. anche reumatismo [XXIX, p. 172; App. II, 11, p. 703] e artrite [IV, p. 746])
Emanuele Djalma VITALI
Il termine reumatismo, pur essendo ancora molto usato, tende [...] osservare anche in altre condizioni morbose: malattieinfettive, cardiovascolari, neoplastiche. Grande utilità rivestono carattere cronico e invalidante, deve essere considerata come una grave malattia sociale. Anche nei casi più severi non si può ...
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FISIOLOGIA UMANA (XV, p. 482)
Fausto Baldissera
Negli ultimi decenni si è andata affermando la f. dei sistemi, lo studio, cioè, delle modalità con cui l'attività di organi diversi è regolata, in modo [...] da emoglobine anomale) nonché dal contenuto plasmatico in fibrinogeno (che aumenta in tutte le malattieinfettive e neoplastiche). L'azione combinata di questi fattori può condizionare, a livello della microcircolazione capillare, aumenti anche ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
infettivo
agg. [der. di infettare; cfr. lat. infectivus «che serve a tingere»]. – Che può infettare, che provoca o diffonde un’infezione: agente i.; microrganismi i.; malattie i., sinon. in genere di malattie contagiose; che è dovuto a infezione...