Medico (Berna 1856 - ivi 1933), prof. (1888) di medicina interna a Berna. Dedicatosi allo studio delle malattie dello stomaco e dell'intestino, della tbc polmonare, delle malattieinfettive e del sangue, [...] introdusse nella semeiotica numerosi metodi diagnostici (colazione di prova, dosaggio della glicosuria e glicemia) e costruì numerosi apparecchi, dei quali il più noto è l'emoglobinometro ...
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Pediatra statunitense (New York 1848 - ivi 1927), primario del reparto pediatrico del Mount Sinai Hospital; autore di un trattato di malattieinfettive; descrisse un sintomo precoce e decisivo per la diagnosi [...] del morbillo, rappresentato da uno o più gruppi di manifestazioni puntiformi biancastre sul fondo arrossato che compaiono sulla mucosa buccale (macchie o segno di K.) ...
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Anatomista (Venezia fine sec. 15º o inizio 16º - ivi 1569); insegnò anatomia a Padova. Fu anatomico di gran valore per l'accuratezza delle sue osservazioni; scrisse sulla sifilide e distinse dal grande [...] gruppo delle malattieinfettive, epidermiche, comprese nel termine generico di peste, il tipo petecchiale. È autore di un importante Liber introductorius anatomiae (1536). ...
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Patologo e batteriologo (Sendai 1870 - Tokyo 1957). Perfezionatosi in Germania, divenne capo del reparto malattieinfettive dell'istituto Kitasato a Tokyo, poi professore all'univ. di Keijo e quindi di [...] Seul. Nel 1898 scoprì il bacillo della dissenteria (bacillo di S.-Kruse o Shigella dysenteriae), e qualche anno dopo introdusse in terapia il siero antidissenterico ...
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Patologo (Bamberga 1871 - Berlino 1924). Collaboratore di P. Ehrlich, fu poi batteriologo all'Istituto di patologia della Charité di Berlino e infine direttore della sezione chemioterapica dell'Istituto [...] R. Koch di Berlino; autore di importanti studî nel campo dell'immunità, della chemioterapia e delle malattieinfettive introdusse l'optochina nella cura della polmonite. ...
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Medico (n. Odessa 1870 - m. 1940), direttore dell'Istituto Pasteur di Parigi. A lui si devono, tra l'altro, fondamentali contributi in campo immunologico e la proposta di sfruttare la via orale per la [...] vaccinazione contro alcune malattieinfettive (soprattutto tifo). Ha scritto Anaphylaxie et antianaphylaxie (1917). ...
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Medico (Trebbin 1867 - Amburgo 1936), primario degli ospedali di Amburgo, poi direttore del policlinico e infine professore di medicina interna. Eseguì indagini soprattutto sulla batteriologia delle malattie [...] infettive, in particolare sulle infezioni tifosa e paratifosa e sulla endocardite batterica di cui dimostrò l'origine streptococcica. ...
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Medico (1756-1818), fu dal 1805 allo Smallpox Hospital di Londra e lasciò studî sulla vaccinazione, sulle malattieinfettive e su svariati argomenti medici. Delle sue opere: Observations on morbid poisons, [...] phagedaena and cancer (1795); A popular view of vaccine inoculation (1807) ...
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Patologo e biologo romeno (Galaţi 1874 - Parigi 1953), prof. all'Istituto Pasteur di Parigi, poi direttore scientifico dell'Istituto Jean-Alfred Fournier. Le sue ricerche hanno riguardato soprattutto le [...] malattie da virus (poliomelite, encefalite, herpes, rabbia) e la chemioterapia delle malattieinfettive. ...
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Medico tedesco (Glatz 1849 - Berlino 1919). Prof. nell'istituto della malattieinfettive dell'università e direttore dell'istituto idroterapico di Berlino, autore di classiche ricerche sulle ptomaine, [...] sulla terapia fisica e la idroterapia ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
infettivo
agg. [der. di infettare; cfr. lat. infectivus «che serve a tingere»]. – Che può infettare, che provoca o diffonde un’infezione: agente i.; microrganismi i.; malattie i., sinon. in genere di malattie contagiose; che è dovuto a infezione...