Il tessuto cellulo-adiposo che a guisa di capsula circonda il rene.
Perinefrite Processo flogistico acuto o cronico della capsula fibrosa e del connettivo adiposo perineale. La forma acuta, conseguente [...] dell’apparato urinario o a malattieinfettive generali, evolve in genere verso la fluidificazione purulenta (flemmone perinefritico). La forma cronica è invece secondaria a forme infiammatorie subacute o croniche del rene e dell’uretere, e determina ...
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Glicoproteina (p. m. 160.000) contenente rame sintetizzata negli epatociti. Nell’uomo la quantità di rame presente nel sangue (cupremia) è rappresentata nella quasi totalità dal rame della ceruloplasmina. [...] di c. nel plasma umano è di 16-32 mg per 100 cm3; aumenti si verificano in gravidanza e in alcune condizioni morbose (schizofrenia, alcune malattieinfettive ecc.); diminuzioni nella nefrosi lipoidea genuina e nella degenerazione epato-lenticolare. ...
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Pediatra e batteriologo tedesco (Ansbach 1857 - Vienna 1911). Dal 1890 prof. di pediatria all'univ. di Graz. Approfondì la ricerca microbiologica, in cui egli ravvisa il più valido mezzo per risolvere [...] molti dei problemi pediatrici. Contribuì ad ampliare le conoscenze su alcune malattieinfettive (tetano, tubercolosi, colera, difterite) e sulla patologia da dismicrobismo intestinale; e soprattutto legò il suo nome alla identificazione e alla ...
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Gruppo di virus (circa 250), che si trasmettono all’uomo o agli animali attraverso la puntura di artropodi, in genere zecche, o di zanzare. Gli artropodi prelevano il virus pungendo animali e lo trasmettono [...] di trasmetterlo ulteriormente. Gli a. sono virus RNA a simmetria icosaedrica, coltivabili su embrioni di pollo. Nell’uomo possono causare nevrassiti a tipo di encefalite, encefalomielite o meningoencefalite, dengue o altre malattieinfettive. ...
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Medico e batteriologo tedesco (Hannover 1850 - ivi 1918); direttore dell'Istituto di igiene dell'univ. di Giessen e poi dell'ospedale per le malattieinfettive di Berlino, succedendo a R. Koch. Autore [...] di importanti studî sul carbonchio, la peste, il colera, ecc. Nel 1884, coltivò per primo il bacillo del tifo, già isolato nel 1880 da K. J. Eberth, che è pertanto detto bacillo di G.-Eberth ...
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Patologo e batteriologo (Sendai 1870 - Tokyo 1957). Perfezionatosi in Germania, divenne capo del reparto malattieinfettive dell'istituto Kitasato a Tokyo, poi professore all'univ. di Keijo e quindi di [...] Seul. Nel 1898 scoprì il bacillo della dissenteria (bacillo di S.-Kruse o Shigella dysenteriae), e qualche anno dopo introdusse in terapia il siero antidissenterico ...
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Patologo e biologo romeno (Galaţi 1874 - Parigi 1953), prof. all'Istituto Pasteur di Parigi, poi direttore scientifico dell'Istituto Jean-Alfred Fournier. Le sue ricerche hanno riguardato soprattutto le [...] malattie da virus (poliomelite, encefalite, herpes, rabbia) e la chemioterapia delle malattieinfettive. ...
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Vaccini intelligenti
MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. [...] vaccino, è considerata primitiva, anche perché non priva di svantaggi quali, primo fra tutti, la possibilità che siano trasmesse malattieinfettive gravi attraverso l'uso di aghi non sterili.
La via mucosale consente un uso più facile e una più ampia ...
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parassiti
Gabriella D’Ettorre
Giulio Levi
Organismi ‘scrocconi’ causa di molte malattie
I parassiti sono esseri che vivono a spese di altri organismi animali o vegetali, detti ospiti, che ne garantiscono [...] del corpo. Il pidocchio del corpo o dei vestiti, ormai quasi scomparso nel nostro paese, può trasmettere invece alcune malattieinfettive, come un particolare tipo di tifo, detto petecchiale.
Il pidocchio della testa, molto diffuso tra gli scolari, s ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] si avviano a diventare la principale causa di morte nell'infanzia e nell'adolescenza. Con la diminuzione di molte malattieinfettive che oggi si possono curare e col miglioramento delle condizioni di vita e sanitarie generali, la frequenza relativa ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
infettivo
agg. [der. di infettare; cfr. lat. infectivus «che serve a tingere»]. – Che può infettare, che provoca o diffonde un’infezione: agente i.; microrganismi i.; malattie i., sinon. in genere di malattie contagiose; che è dovuto a infezione...