(dal latino aboriri; fr. avortement, fausse couche; sp. aborto; ted. Abortus o Fehlgeburt; ingl. abortion).
Ostetricia. - È l'interruzione della gravidanza in epoca in cui il feto non è capace di vita [...] di un sempre maggiore impiego della donna nelle industrie e nei commerci, di una maggior diffusione delle malattieveneree, e soprattutto del dilagare dell'aborto criminoso. Le interruzioni abortive sono particolarmente frequenti nei primi mesi di ...
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PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] la penicillina si adopera sotto forma di collirio o per iniezioni sottocongiuntivali.
Vanno infine ricordate le malattieveneree, blenorragia e sifilide, ambedue curabili con grande successo con la penicillina per via generale. Nella blenorragia ...
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È l'ablazione totale o parziale o anche la semplice incisione del prepuzio negli uomini; il taglio della clitoride o delle piccole labbra nelle donne. La circoncisione appartiene a quella serie di mutilazioni [...] i metodi plastici conservativi. Altre indicazioni sono date da fimosi acquisite, per infiammazioni o balanopostiti, per malattieveneree, per lesioni da fermentazione urinaria nei diabetici. Anche la parafimosi, dopo la riduzione manuale, può essere ...
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Il grande campo nel quale svolge la sua attività tutto quanto si riferisce al miglioramento dell'uomo è diviso fra l'eutenica e l'eugenica, che mirano entrambe a questo fine: trasformare la presente collettività [...] o meno, d'avere coscienza di trovarsi immuni da malattie ereditarie o pericolose e, finalmente, come in Austria, prematrimoniale al solo sposo (come più frequente portatore di malattieveneree) oppure si debba estendere la visita alla sposa di cui ...
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NEVROSI (XXIV, p. 710)
Gaetano BENEDETTI
Per nevrosi intendiamo oggi un disturbo della psiche, che trova le sue origini nella storia personale dell'infermo, nelle sue passate esperienze emotive, male [...] o costipazione, tremore, mancanza di appetito, eccitabilità psichica, irritabilità, depressione, paure di ogni genere di malattie, veneree, cardiache, mentali, ecc. caratterizzano la sindrome (v. ansia, in questa App.).
3) Sindromi ossessive: gli ...
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MARSHALL, Isole (A. T., 162-163 e 164-165)
Griffith TAYLOR
Mario SALFI
Griffith TAYLOR
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Arcipelago situato nell'Oceano Pacifico fra 5° e 12° N. e all'incirca sul 170° [...] ) sono state, almeno in apparenza, abbandonate per il cristianesimo.
La popolazione indigena, decimata dalle epidemie e dalle malattieveneree, è scesa attualmente a circa 9300 individui.
Bibl.: C. Harger, Marshall Inseln, Lipsia 1889; A. Schuck, Die ...
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Medico nato il 19 marzo 1684 a Sauve (Languedoc); fece i suoi studî all'università di Montpellier, dove conseguì il dottorato il 25 gennaio 1703. Chiamato nel 1717 a Montpellier si segnalò nel combattere [...] cattedra di medicina e farmacia al Collège royal.
Fu medico valentissimo e ricercatore assiduo, particolarmente nel campo delle malattieveneree, alle quali dedicò i suoi studî più importanti. La sua opera principale è De morbis venereis libri novem ...
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È la stenosi, congenita o acquisita, dell'orificio prepuziale, per la quale non è possibile scoprire il glande. La fimosi è, si può dire, fisiologica neì lattanti, ma progressivamente l'orificio prepuziale [...] sempre di natura infiammatoria: è dovuta cioè a processi infiammatorî prepuziali varî, per balanopostiti, per malattieveneree, per lesioni da fermentazione urinaria nei diabetici, ecc. L'infiltrazione infiammatoria del prepuzio riduce il calibro ...
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Nato a Tolosa nel 1678 o 1679, studiò chirurgia a Montpellier e fu quindi chirurgo della marina da guerra; studiò poi anatomia a Parigi; nel 1707 divenne chirurgo maggiore in un reggimento imperiale e [...] pubblicò un suo sistema per guarire le malattieveneree consistente nell'aspirazione del liquido purulento mediante una siringa di metallo. Al servizio dell'esercito austriaco si recò in Italia, ebbe la laurea a Mantova, nel 1710 visse a Roma, nel ...
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Nato a Parigi nel 1652, morto ad Avignone nel 1722. Chirurgo ordinario della regina (1678), poi del duca di Orléans (1683), infine del re (1687), fu costretto a dimettersi e fu anche imprigionato per dieci [...] , per aver fondato un sedicente ospedale per gli stranieri, che divenne invece un luogo di malaffare. Si occupò delle malattieveneree (Art de guérir les maladies vénériennes, 1673), della cura delle ernie (Art de guérir les hernies, 1676), e costruì ...
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venereo
venèreo agg. [dal lat. venereus o venerius, der. di Venus «Venere; amore, atto amoroso»]. – Attinente all’amore fisico, ai rapporti sessuali: atto v.; piacere v.; già il v. fuoco gli avea sì accesi, che tardi la freddezza di Diana...
quarta malattia
quarta malattìa locuz. usata come s. f. – In medicina, nome (propriam. quarta malattia esantematica) di una malattia infettiva, epidemica, considerata come una forma attenuata di scarlattina (e detta anche pseudoscarlattina,...