Chirurgo, naturalista ed erudito (Leeds, Yorkshire, 1736 - ivi 1819); celebre operatore, professò a Leeds, dove fu anche presidente della Philosophical and Literary Society; scrisse numerosi lavori, tra [...] per il trattamento delle ernie, della cataratta e di altre malattie suscettibili di cura chirurgica. Fornì anche dimostrazioni sufficientemente valide sul meccanismo di trasmissione delle malattieveneree dalla madre al prodotto del concepimento. ...
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Chirurgo (Chaumont-en-Bassigny 1646 circa - Avignone 1722); si occupò anche di igiene, malattieveneree, cosmesi, ecc. Divenne chirurgo dei reali di Francia, ma fu poi imprigionato per dieci anni nel castello [...] di Angers, per aver fondato un falso ospedale per stranieri, in realtà luogo di malaffare ...
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Medico (Padova 1551 - ivi 1607); professore di medicina pratica a Padova. I suoi scritti, che riguardano quasi esclusivamente le malattieveneree e della pelle, furono raccolti nel volume Opera practica [...] (1607) ...
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Medico (n. Lione 1868 - m. 1960), prof. di dermatologia e sifilografia a Lione, autore di notevoli contributi alla diagnostica e alla terapia delle malattieveneree. ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] un legame compromesso sin dall'inizio e/o in uno sventurato destino per il bambino; una preoccupante diffusione delle malattieveneree e una vera epidemia di disturbi della funzione sessuale negli adulti, e in misura crescente, negli adolescenti; un ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] . in Illuministi italiani, V, Riformatori napoletani, a cura di F. Venturi, Milano-Napoli 1962, pp. 828-832); C. Girtanner, Malattieveneree, Venezia 1802, pp. 922-947; G. A. Moschini, Della letter. venez. del secolo XVIII fino a' nostri giorni, II ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] , e perciò esclusi da un "normalità" clinica. Tra gli inguaribili predominavano gli affetti da dermatosi croniche, in particolare da malattieveneree e da altre a sfondo nutritivo e socioeconomico, come la pellagra, per la quale il C. fu tra i primi ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] è anacronistico: qui lo si utilizza per esigenze di chiarezza) il paziente dal contagio della sifilide e di altre malattieveneree. Il metodo, nel quale Palasciano riponeva molte speranze, era stato in realtà elaborato e diffuso in Italia e in ...
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BONFIGLIO, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Lentini (Siracusa) il 19 genn. 1883 da Giovanni e da Concetta Incontro. Studiò medicina e chirurgia all'università di Roma ove si laureò a pieni voti [...] col "606" di Ehrlich-Hata, pubblicato in Giorn. ital. delle malattieveneree e della pelle, XLVI (1911), pp. 131-143, in collaborazione ancora alcuni anni, operoso, e morì a Roma, dopo breve malattia, il 6 luglio 1966.
Fonti e Bibl.: M. Vacchini-A ...
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venereo
venèreo agg. [dal lat. venereus o venerius, der. di Venus «Venere; amore, atto amoroso»]. – Attinente all’amore fisico, ai rapporti sessuali: atto v.; piacere v.; già il v. fuoco gli avea sì accesi, che tardi la freddezza di Diana...
quarta malattia
quarta malattìa locuz. usata come s. f. – In medicina, nome (propriam. quarta malattia esantematica) di una malattia infettiva, epidemica, considerata come una forma attenuata di scarlattina (e detta anche pseudoscarlattina,...