Romanzo (1881) di G. Verga, primo del ciclo "I vinti", che avrebbe dovuto comprenderne altri quattro, ma dei quali non fu scritto che il secondo, Mastro don Gesualdo.
Malavoglia è il soprannome di una [...] , che permette di inserire nel racconto le voci e i punti di vista dei personaggi. In questo modo è la famiglia dei Malavoglia e sono gli abitanti di Aci Trezza a prestare all’autore le loro parole semplici e la loro grammatica elementare.
Per ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] ritmo di perduto dolore, e la sua unità di ispirazione. «A ogni uccello il suo nido è bello», avevano detto gli antichi: 'Ntoni Malavoglia si è scordato di questo motto di saggezza; ed egli precipita nel vizio, e con lui si abbatte tutta la casa dei ...
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Boccalini, Traiano
Gianfranco Borrelli
Nasce a Loreto, quasi sicuramente nel 1556. Figlio di Giovanni da Carpi, architetto della Santa Casa, si iscrive, pur di malavoglia, alla facoltà di legisti dello [...] Studio di Perugia, e nel 1582 consegue la laurea in utroque iure. Nel 1584 sposa a Roma Ersilia Ghislieri, pronipote di Pio V, da cui avrà i figli Rodolfo, Clemente e Caterina. Per alcuni anni resta impegnato ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] , che è come l'interpretazione lirica che il V. fa del pathos dei derelitti, ed è la sublimazione lirica del verismo.
Con I Malavoglia (Milano 1881) il V. ritorna alla sfera della vita sociale. D'ora innanzi il tema della sua arte sarà, si può dire ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] del ciclo V. non andò oltre il primo capitolo del terzo romanzo, che fu pubbl. post. da F. De Roberto, 1922). I Malavoglia ritraggono la storia d'una poverissima famiglia di pescatori siciliani e la triste sorte di quello d'essi che ha tentato di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Siciliano come gli altri due rappresentanti del cosiddetto verismo italiano, Luigi [...] voleva dir nulla, poiché da che il mondo era mondo, all’Ognina, a Trezza e ad Aci Castello, li avevano sempre conosciuti per Malavoglia, di padre in figlio, che avevano sempre avuto delle barche sull’acqua, e delle tegole al sole. Adesso a Trezza non ...
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Giornalista e romanziere, nato a Owosso (Michigan) nel 1878 da famiglia di agricoltori, e morto il 13 agosto 1927. Amante della vita libera, delle cacce emozionanti, studiò male e di malavoglia. Per varî [...] anni visse nell'estremo Nord canadese la vita varia e piena di pericoli del cacciatore e del trapper. Preso dal desiderio di completare la sua cultura s'iscrisse all'università di Michigan; dal 1900 al ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] milanese che serviva le provincie contadine, di malavoglia si era trasferito lì dopo il matrimonio con Alba Giavardi. Se la mamma casalinga, che lo voleva sacerdote, incarnò il languore della provincia, il padre fu per il piccolo Ugo un difficile ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] regionale di Cahors, nell'estate 1785 i genitori lo inviarono nel seminario dei lazzaristi a Tolosa, dove rimase di malavoglia per circa un anno e mezzo, distinguendosi piuttosto per le letture profane, la passione per il gioco e le avventure ...
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malavoglia
malavòglia (o 'mala vòglia') s. f. (pl., raro, malevòglie). – Mancanza di voglia, svogliatezza: mostra m. in tutto ciò che fa. Più com. nella locuz. avv. di malavoglia, svogliatamente, senza interesse alcuno, malvolentieri: lavorare,...
svogliato
agg. [der. di voglia, col pref. s- (nel sign. 2)]. – Che non ha voglia di qualche cosa: il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre davanti alla donna, sé mostrando quella sera svogliato (Boccaccio); quando sa che...