FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] Di Biase, Tensione metafisica in A. F., ibid., p. 2; L. Compagnone, Un Angelo ignorato, ibid., p. 3; M. Onofri, Diario siciliano, in Malavoglia, II (1989), 3; S. Addamo, A. F. tra precarietà e solitudine, in Oltre le figure, Palermo 1991, pp. 134-41. ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] difetti di Carlo Alberto. Giustamente si è parlato per questo periodo di "anni perduti …anni d'irrequietezza, di malavoglia ed infingardaggine ed anche di cattiveria" (Rodolico, I, p. 30). Le testimonianze più disparate concordano in una valutazione ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] il suo presupposto era infatti l'abbandono della politica italiana perseguita dalla Francia dal 1494.
C. accettò solo di malavoglia questa pace, che significò una grave rinuncia per la Francia. Il suo sicuro istinto politico le suggeriva infatti che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’intero Ottocento è percorso dall’alternarsi di una concezione sacrale della letteratura [...] Renzo e Lucia, e che si ripeterà nel romanzo-documento di Verga con la vicenda di ’Ntoni dei Malavoglia costretto ad abbandonare il villaggio e forse avrà ripercussioni novecentesche anche sul Mattia Pascal pirandelliano, destinato a tornare solo ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] evidente, accanto ad una ispirazione verghiana del racconto - nello sviluppo corale della narrazione, come ne I Malavoglia, nel rilievo dei personaggi centrali e minori visti nel quadro di quel vincolo familiare, tipicamente meridionale, gelosamente ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] che il Popolo romano e soprattutto lo Ch., in quanto diretto gestore di elezioni, accettarono assai di malavoglia.
Naturalmente una simile irresistibile ascesa non poteva non provocare reazioni, anche perché lo Ch., con controproducente esibizionismo ...
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SEREGO, da
Gian Maria Varanini
SEREGO (Sarego, de Seratico, de Saratico), da. – Famiglia che prese il nome dal castello e villaggio di Sarego, ubicato nel territorio vicentino ai margini occidentali [...] esecuzione di un’ancona (perduta) per l’altar maggiore (1440). Il fatto che egli abbia acconsentito tardi e di malavoglia alle richieste dei domenicani vicentini del convento di S. Corona, che rivendicarono da lui l’adempimento degli impegni previsti ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] gli inviti ufficiali a recarsi a Trento. Una volta ripresi i lavori conciliari, il C. dovette (sia pure in ritardo e di malavoglia) decidersi a prendervi parte, il che avvenne a partire dal 7 marzo '46. Ma i suoi corrispondenti romani, che lo avevano ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] baden, L. Reichert Verlag.
Pasolini, Pier Paolo (1971), Trasumanar e organizzar, Milano, Garzanti.
Verga, Giovanni (1995), I Malavoglia, testo critico a cura di F. Cecco, Torino, Einaudi.
Alinei, Mario (1984), Dal totemismo al cristianesimo popolare ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] Il settore dei composti attributivi non è molto sviluppato in italiano antico: si registrano composti attributivi A + N (malavoglia, mezzogiorno, vanagloria). Nelle opere di ➔ Dante tali forme sono usate spesso come nomi propri (Malacoda, Barbariccia ...
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malavoglia
malavòglia (o 'mala vòglia') s. f. (pl., raro, malevòglie). – Mancanza di voglia, svogliatezza: mostra m. in tutto ciò che fa. Più com. nella locuz. avv. di malavoglia, svogliatamente, senza interesse alcuno, malvolentieri: lavorare,...
svogliato
agg. [der. di voglia, col pref. s- (nel sign. 2)]. – Che non ha voglia di qualche cosa: il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre davanti alla donna, sé mostrando quella sera svogliato (Boccaccio); quando sa che...