CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] C. e il Muzio partono per Milano.
È a Milano, sulla fine del gennaio 1544, che il C. si decise di malavoglia a metter per iscritto (la richiesta era stata del marchese su istigazione del Muzio) quell'Idea del Theatro cherimarrà l'unica testimoniaza ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] copione, al termine della festa Onassis invitò i Meneghini a una crociera sullo splendido yacht Christina: i due accettarono di malavoglia e solo perché il medico aveva consigliato a lei aria di mare.
L’imbarco avviene a Montecarlo il 23 luglio 1959 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] , cui è giusto rassegnarsi solo in caso di assoluta necessità: una società degna di questo nome punisce solo di malavoglia, e dunque il meno possibile. Dove sia possibile raggiungere lo stesso risultato per vie diverse, si dovrà sempre scegliere ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] contro Maestricht nel 1579, che costò la vita a numerosi soldati e ufficiali. Molto spesso; a causa della malavoglia o della incapacità dei contadini, era impossibile trovare zappatori o scavatori per riattare le strade, scavare fossati o aprire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo dell’evoluzionismo darwiniano, mentre alcuni generi, quali la tragedia, l’epica [...] nel flusso senza mediazioni del discorso indiretto libero, se non fosse dichiarato il rifiuto da parte dell’autore dei Malavoglia per la drammaturgia, sconfitta dopo le commedie di Dumas figlio nella lotta evolutiva dei generi letterari.
Del resto ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] aspetto un'eccezione degna di nota. Già verso la fine degli anni ottanta Bismarck si vide costretto, molto di malavoglia, a liquidare la politica di controllo indiretto e a porre i protettorati sotto la diretta amministrazione del Reich. Similmente ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] assistenza. In quei giorni, per compiacere il padre Ippolito Lanci, commissario dell'Inquisizione, gli riespose in compendio, di malavoglia, l'opuscolo De' titoli composto tre anni prima per il Cesarini.
Il 22 sett. 1627 gli venne assegnato un ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] un trittico di documentari di propaganda per il Partito comunista italiano, divenne un film spettacolare, ispirato a I Malavoglia di Giovanni Verga e prodotto per le insegne di Universalia. Questo particolare ha indotto a ritenere che fosse possibile ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] di versioni latine della Sacra Scrittura spesso non uniformi e talvolta discordanti. Girolamo sembra avere accolto quasi di malavoglia il compito prospettatogli; nella prefazione ai quattro vangeli (in P.L., XXIX, coll. 557-62) espressamente dedicata ...
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malavoglia
malavòglia (o 'mala vòglia') s. f. (pl., raro, malevòglie). – Mancanza di voglia, svogliatezza: mostra m. in tutto ciò che fa. Più com. nella locuz. avv. di malavoglia, svogliatamente, senza interesse alcuno, malvolentieri: lavorare,...
svogliato
agg. [der. di voglia, col pref. s- (nel sign. 2)]. – Che non ha voglia di qualche cosa: il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre davanti alla donna, sé mostrando quella sera svogliato (Boccaccio); quando sa che...