BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] a Roma, dove fissò stabile dimora, dedicandosi più agli affari pubblici che allo studio. Nell'agosto del 1517 seguì di malavoglia Antonio Pucci, un nipote del cardinale, inviato come nunzio in Svizzera, dove rimase per un intero anno. Tornato a Roma ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] Gherardini, La gazza ladra)
(17) Vorrei pigliare un terno al lotto, vorrei pigliare, comare Lia! (Giovanni Verga, I Malavoglia)
Anche figlio, accettabile oggi solo se modificato da un possessivo o da altro aggettivo (18-19), era possibile come ...
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GUERRIERO, Augusto
Indro Montanelli
Nacque il 16 ag. 1893 ad Avellino da Francesco ed Eleonora Tanghi, in una famiglia non ricca, ma di agiata e colta borghesia, che lo mandò a studiare giurisprudenza [...] il G. non pensò mai che i suoi articoli potessero sopravvivere alle occasioni che li avevano ispirati e subì quasi di malavoglia l'iniziativa di un editore che ne raccolse una parzialissima cernita in due volumi: Guerra e dopoguerra. Saggi politici ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] che non volessero ricadere nel naturalismo minore ottocentesco: «Ci eravamo fatta una linea, ossia una specie di triangolo: I Malavoglia, Conversazione in Sicilia, Paesi tuoi, da cui partire, ognuno sulla base del proprio lessico locale e del proprio ...
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GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Paola Bernasconi
Ultimo di sei fratelli, nacque a Mantova il 21 nov. 1827 dal marchese Luigi e Maria Rasponi, tra loro cugini. Trascorsi i primi anni di vita nella casa della [...] locali. Tuttavia, nei due anni della permanenza in Italia meridionale, il solo nemico che gli capitò di affrontare di malavoglia fu Garibaldi, del quale dovette bloccare l'avanzata sull'Aspromonte (1862).
Dimessosi dall'esercito, il 15 maggio 1864 il ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] faremo la pelle (Verga, Novelle I, 249)
(20) chi cade nell’acqua è forza che si bagni
(Verga, I Malavoglia)
Proprio la scrittura verghiana mette in luce un’altra caratteristica dell’anacoluto, quella di essere ricorrente nei ➔ proverbi, che spesso ...
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Uomo di stato francese, nato a Nantes il 28 marzo 1862 da famiglia borghese. Compiti gli studî di legge e conseguito il titolo di avvocato, si lanciò giovanissimo nella politica come fautore delle idee [...] ).
Il B. non ha pubblicazioni all'infuori dei discorsi e di qualche articolo di giornale. Egli scrive poco e di malavoglia, forse un po' per quella pigrizia che gli è stata più volte rimproverata. In un recente discorso egli ha affrontato francamente ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] bagaglio formativo. Talune di queste discipline verranno in prosieguo di tempo, è vero, assegnate a docenti laici, ma spesso di malavoglia e con notevoli resistenze e cautele, nel rispetto dell’idea che si ha del seminario come di un hortus conclusus ...
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PANIZZI, Antonio Genesio Maria
Stephen Parkin
PANIZZI, Antonio Genesio Maria. – Nacque a Brescello, nel Reggiano, il 16 settembre 1797 da Luigi, droghiere-farmacista, e da Caterina Gruppi.
Dopo aver [...] fino al 1837, malgrado la delusione che il ruolo gli recò: gli studenti erano pochi e si trovò di malavoglia a dover insegnare la lingua ai principianti. Ciononostante, all’inizio del suo impegno pubblicò due manuali: An elementary Italian ...
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INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] ai temi e alle forme di una poetica verista per cui molto ebbe a contare l'esempio verghiano, del Verga dei Malavoglia in particolare.
Il narratore si esprime qui attraverso un lungo monologo che, adottando un punto di vista prossimo a quello dei ...
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malavoglia
malavòglia (o 'mala vòglia') s. f. (pl., raro, malevòglie). – Mancanza di voglia, svogliatezza: mostra m. in tutto ciò che fa. Più com. nella locuz. avv. di malavoglia, svogliatamente, senza interesse alcuno, malvolentieri: lavorare,...
svogliato
agg. [der. di voglia, col pref. s- (nel sign. 2)]. – Che non ha voglia di qualche cosa: il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre davanti alla donna, sé mostrando quella sera svogliato (Boccaccio); quando sa che...