consiglieri di frode
Ettore Bonora
. Con questa denominazione è invalso l'uso di designare i peccatori puniti nell'ottava bolgia del cerchio ottavo dell'Inferno. Ma D., diversamente dagli altri luoghi [...] esitato a presentare Ulisse come uno " dei prototipi dell'umanità pagana ", dimenticando il peccato per il quale lo ha collocato in Malebolge, e anzi ha fatto di lui " quasi il simbolo per eccellenza di quel che di più nobile è nell'umanità pagana o ...
Leggi Tutto
indovini
Silvio Pasquazi
Sono puniti nell'Inferno, nella quarta bolgia dell'ottavo cerchio (If XX). Maliardi, fattucchiere, streghe in tanto qui si trovano in quanto appunto furono anzitutto i., come [...] un dolore fisico, ma perché segna un'avvilente situazione umana.
La formula con cui i peccatori di questa sezione delle Malebolge sono qualificati nell'esposizione dottrinale del c. XI dell'Inferno è chi affattura. Appare chiaro come la quarta bolgia ...
Leggi Tutto
scemo (agg.)
Alessandro Niccoli
Compare solo nella Commedia e una volta nelle Rime, sempre in rima, con riferimento a ciò che, per effetto di un'asportazione o di un processo decrescente, è " ridotto [...] XVII 36) è l'orlo estremo del settimo cerchio, là dove si apre il profondo burrato in fondo a cui è Malebolge.
Allude a difetto, insufficienza, manchevolezza anche quando si passa alla sfera delle esperienze morali o concettuali. La definizione dell ...
Leggi Tutto
mirabilmente (mirabilemente)
Freya Anceschi
Piuttosto che l'accezione etimologica consueta di " in modo mirabile, meraviglioso ", ha quella di " miracolosamente ". Nelle razons della Vita Nuova (e spesso [...] .
Ha il valore più generico di " estremamente ", con una connotazione, forse, di spavento, in If XXI 6, dove la fossa di Malebolge appare agli occhi di D. mirabilmente oscura non solo per la scarsezza di luce del luogo, ma anche in conseguenza della ...
Leggi Tutto
idiotismi
Ghino Ghinassi
Sugl'i., cioè su quei fiorentinismi colloquiali e di bassa estrazione sociale che D. usò nelle sue opere, si disputò a lungo, dal Bembo al Lenzoni al Casa al Muratori al Salvini [...] quelle opere vi hanno avvertito a più riprese la presenza dell'idiotismo. Si pensi, come esempio tipico, ai canti di Malebolge, dove, oltre il ‛ manicare ' e l'introcque citati, compaiono versi come Già veggia, per mezzul perdere o lulla (If XXVIII ...
Leggi Tutto
Movimenti artistici e letterari d’avanguardia sorti dopo la Seconda guerra mondiale; più in particolare, il movimento letterario cui diedero vita critici e scrittori italiani sul finire degli anni 1950.
La [...] ma importanti contributi vennero anche dalle pagine di Menabò; e, in seguito, al movimento si affiancarono riviste come Malebolge, 1963-67, Il Marcatré, 1963-72, Grammatica, 1964); la prima significativa manifestazione della n. fu la pubblicazione, a ...
Leggi Tutto
convertire [pass. rem. anche converse; partic. pass. converso]
Antonietta Bufano
Verbo di uso quasi esclusivamente poetico, adoperato per lo più con costrutto intransitivo pronominale e seguito dalla [...] è dovuto al fatto che " nelli chiostri stanno li conversi, e di sopra è detto l'ultima chiostra, cioè... l'ultima chiusura di Malebolge " (Buti).
In questo senso il vocabolo ricorre anche in Fiore XXVI 14 In poca d'or sì 'l fatto mi bistorna [" mi ...
Leggi Tutto
ipocriti
Ettore Bonora
. A immaginare che la pena degl'i. consista nel percorrere in tondo la sesta bolgia dell'ottavo cerchio indossando pesanti cappe di piombo lucenti d'oro all'esterno, D. fu probabilmente [...] " Archivum Romanicum " XI (1927) 1-13 (poi in Cinque letture dantesche, Modena 1933, 39-66; e in Lett. dant. 429-445); E. Bonora, Gli i. di Malebolge, in Gli i. di Malebolge e altri saggi di letteratura italiana e francese, Milano-Napoli 1953, 3-29. ...
Leggi Tutto
pianto (pianta)
Domenico Consoli
Nel senso di " espressione di dolore accompagnata da lagrime ", è in D. il contrario di ‛ riso ' (v.), e come il riso così strettamento connesso al sentimento da cui [...] e alti guai (III 22); or son venuto / là dove molto pianto mi percuote (V 27); restammo per veder l'altra fessura / di Malebolge e li altri pianti vani (XXI 5); e così XVII 122, XXIII 69, XXXIII 94 e 114.
Si carica di una mostruosa nota allusiva ...
Leggi Tutto
madre (matre; mate)
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che si registra quasi sempre nella forma con la dentale sonora, mentre la forma latineggiante compare solo due volte nella Commedia, e [...] quand'egli, appunto come una madre, " esempio di misura di amore massimo " (Mattalia), sottrae D. alla furia dei diavoli in Malebolge (If XXIII 38). In Pd XXXIII 1 Vergine Madre, figlia del tuo figlio (si noti il rilievo antitetico dei termini), e in ...
Leggi Tutto
ferrigno
agg. [der. di ferro]. – 1. Che ha aspetto, colore, sapore di ferro: mattoni f., di color ruggine, perché fatti di buona argilla e cotti bene; Luogo è in inferno detto Malebolge, Tutto di pietra di color f. (Dante); In che peccai bambina,...
maligno
agg. [dal lat. malignus «cattivo», comp. di malus «cattivo» e tema di gignĕre «generare», quindi propr. «di cattiva natura» (cfr. benigno)]. – 1. a. In genere, cattivo, malvagio, che ha una naturale tendenza a pensare e volere il male,...