Quevedo y Villegas, Francisco Gómez de
Joaquín Arce
Scrittore spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). L'accostamento delle fantasie satirico-morali del Q., i Sueños, all'Inferno dantesco [...] sul poeta spagnolo, ne ridimensiona giustamente la portata: " el único Dante que está cerca del satírico es el Dante de Malebolge ". Un altro critico, il Jan, accenna a tracce dantesche inconfondibili nell'opera del Q., pur riconoscendo che non hanno ...
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Caifas
Pietro Mazzamuto
Vocabolo aramaico (significa " oppressore "; in greco Καῒάφας), con cui si denominò il sadduceo che fu sommo sacerdote in Gerusalemme dal 18 a.C. al 36 d.C. e che i Vangeli (Matt. [...] Il canto degli ipocriti, in Cinque Lecturae Dantis, Modena 1933, 42-66 (rist. in Lett. dant. 429-445; E. Bonora, Gli ipocriti di Malebolge ed altri saggi di letteratura italiana e francese, Milano-Napoli 1953, 3-29; E. Sanguineti, Interpretazione di ...
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redire (reddire)
Bruno Bernabei
Verbo di media frequenza e di prevalente uso poetico, attestato soprattutto nella Commedia, in senso proprio e figurato.
Per la morfologia (l'oscillazione ‛ redire ' / [...] If XXI 90 sicuramente omai a me ti riedi: Virgilio richiama a sé D., celatosi dietro una roccia per timore dei diavoli di Malebolge (i due avverbi valgono a meglio concretizzare il valore semantico di r.).
Cfr. poi Vn XL 6 e Rime CXVII 14, col valore ...
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Galilei, Galileo
Renzo Negri
Fosse o no iscritto all'Accademia Fiorentina, il giovane G. vi tenne in due consecutive riunioni, tra la fine del 1587 e il principio dell'anno seguente, forse dietro invito [...] , e in più la direzione itinerale (dal Vellutello erroneamente indicata come destrorsa) e il numero dei ponti di Malebolge; l'esito del confronto, condotto con stringente argomentare e perfetta conoscenza della materia, dà in effetti ragione all ...
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Ciampolodi Navarra
Eugenio Chiarini
Protagonista dell'episodio di If XXII 31-132, il barattiere del regno di Navarra nato. Di lui non sappiamo nulla oltre quello che ne riferiscono gli antichi commentatori [...] , in " Lettere italiane " (1968) 3-16 (rist. in Nuove lett. II 205-223); e gli studi di R. Bacchelli, Da Dite a Malebolge, in " Giorni stor. " CXXXI (1954) 1-33 (rist. in Studi critici, Milano 1962, 845-878); E. Sanguineti, Interpretazione di ...
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appressare
Federigo Tollemache
Ricorre ventotto volte; nella prosa appare soltanto cinque volte. Si noti che otto volte è in rima. Nel significato fondamentale di " avvicinare ", " accostare ", il verbo [...] mali / che s'appressavan da diversi canti, dove i mali vengono presentati come se realmente s'avvicinassero ai due poeti che scendono nelle Malebolge sul dorso di Gerione; e inoltre, ancora in If XXII 29 e 131, XXIII 134, Pg VI 8 (come variante di fa ...
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maligno
Antonietta Bufano
Nel senso proprio di " incline al male ", o addirittura " malvagio ", l'aggettivo qualifica i Fiorentini, quello ingrato popolo maligno (If XV 61; cfr. anche v. 78), che D. [...] il Landino: " come el mal seme diventa molto più maligno nel terreno fertile... "). Cfr. ancora il campo maligno di Malebolge (If XVIII 4), " veramente maligno, perché niente è più che nuoca che la fraude " (Landino), " perché dimora di maligni ...
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scala
Alessandro Niccoli
Nelle opere canoniche compare solo nella Commedia, ma è presente una volta nel Fiore e una nel Detto.
Appartengono ai due poemetti gli unici esempi nei quali il vocabolo conserva [...] serva per salire o per scendere: così nell'ammonimento di Virgilio a D. allorquando i due poeti si apprestano a calare verso Malebolge sulla groppa di Gerione: Or sie forte e ardito. / Omai si scende per sì fatte scale (If XVII 82). Accanto all'ovvio ...
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luogo (nel Fiore, anche il plur. luogora; Loco, col plur. lochi)
Antonietta Bufano
Per quanto riguarda la Commedia, " la forma loco è esclusiva soltanto in rima (ad es. Inf. I 61...), ma all'interno [...] più oscuro, nel cerchio di Giuda (XXXII 14 e IX 28; v. anche V 10, X 24, XVIII 59; XVI 28); Luogo è in inferno detto Malebolge, XVIII 1. E ancora: XII 1 Era lo loco [il " punto "] ov'a scender la riva / venimmo, alpestro; XVI 1 Già era in loco onde s ...
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Pound, Ezra
Tommaso Pisanti
Poeta nordamericano (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972), tra i più significativi del nostro secolo; si è occupato di D. con interventi e suggerimenti talvolta impetuosi, [...] 'usura si pone come un equivalente della lupa dantesca. I cantos XIV e XV traggono spunto dalle situazioni delle Malebolge. Gerione appare in numerosi cantos; il motivo della luce offre possibilità per lucidissime metafore: l'aria è " crystal body ...
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ferrigno
agg. [der. di ferro]. – 1. Che ha aspetto, colore, sapore di ferro: mattoni f., di color ruggine, perché fatti di buona argilla e cotti bene; Luogo è in inferno detto Malebolge, Tutto di pietra di color f. (Dante); In che peccai bambina,...
maligno
agg. [dal lat. malignus «cattivo», comp. di malus «cattivo» e tema di gignĕre «generare», quindi propr. «di cattiva natura» (cfr. benigno)]. – 1. a. In genere, cattivo, malvagio, che ha una naturale tendenza a pensare e volere il male,...