JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] : da una parte il filone filosofico che si pone il problema dell'infinito, dell'universalità e della necessità (Malebranche, Spinoza, Leibniz); dall'altra la tradizione francese, ma soprattutto inglese, sensistica ed empiristica (Locke e Hume). Kant ...
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Malabocca
Luigi Vanossi
. - Personificazione del Fiore, equivalente a " Male bouche " nel Roman de la Rose. Vi è rappresentato un elemento caratteristico della tradizione cortese: il pubblico dei maldicenti [...] CXXXVI 1 e 12.
Il modello lessicale di M. servirà a D. nella Commedia a coniare nomi demoniaci, come Malacoda e Malebranche (in cui il primo elemento rimane invariato, mentre il secondo è sempre rappresentato da una parte - significativa - del corpo ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] . Bacone, il Discours de la méthode di R. Descartes, le Regulae philosophicae d'I. Newton, la Recherche de la vérité di N. Malebranche, il De emendatione intellectus di B. Spinoza, l'Art de persuader di B. Pascal, l'Art de penser dei solitari di Port ...
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cagnazzo
Emilio Pasquini
. Aggettivo, di uso raro e solo ‛ comico ', inaugurato in senso assoluto da D., pur se ricorre un'unica volta nella Commedia, per i traditori dell'Antenora: Poscia vid'io mille [...] ovvia estensione di un criterio filologico all'ambito semantico, sembrerebbe difficile attribuire all'omonimo diavolo della schiera dei Malebranche (If XXI 119) la fisionomia di " grosso cane ", autorizzata dalla chiosa butiana a If XXII 106 Cagnazzo ...
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Filosofia. - Le differenze e le somiglianze che l'osservazione empirica può notare tra i fatti psichici hanno indotto gli psicologi a presupporre una molteplicità di attitudini, come ad es. la sensibilità, [...] psichiche originarie e separate. È concedere troppo ammettere che esse siano constatazioni empiriche dell'introspezione: il Malebranche lo nega. Sono astratte generalizzazioni entificate di superficiali differenze tra fatti psichici. Non solo il ...
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malo [masch. plur. ma' e mai, anteposto a sostantivo iniziantesi con consonante; mali davanti a sostantivo iniziantesi con vocale o posposto]
Antonietta Bufano
L'aggettivo è di uso molto largo, soprattutto [...] " (Andreoli) di If XXII 58 Tra male gatte era venuto 'l sorco: " cattae odiosae lacerant murem dentibus et unguibus " (Benvenuto; il Castelveltro leggeva qui Malebranche, " quasi che [i diavoli] siano così chiamati come i gatti si possono chiamare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento in Francia la reazione al positivismo si esprime [...] lo spiritualismo di fine Ottocento ripropone un atteggiamento filosofico radicato nella filosofia francese sin da Montaigne, Cartesio, Malebranche e Pascal, che già all’inizio dell’Ottocento era stato rilanciato da François-Pierre Maine de Biran. In ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] quella generazione e del C. in particolare. Questi gli avrebbe consigliato la lettura del "dotto ed acuto" libro di Malebranche De la recherche de la vérité (nella traduzione latina) e lo avrebbe "invogliato a studiarlo": tale opera, secondo Giannone ...
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Filosofo francese, nato a Grenoble il 30 settembre 1714. Dopo un primo periodo di tempo in cui, morto il padre, abitò in casa del fratello maggiore, e venne in contatto col Rousseau, precettore dei figli [...] le opinioni più lontane, anzi opposte, che sboccarono nella Rivoluzione. I suoi maestri in filosofia furono Descartes e Malebranche, Bacone e Locke; conosceva Spinoza e Leibniz. Né Berkeley né la letteratura filosofica francese del tempo ebbero-molta ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] filosofica, scientifica e matematica e qualche semiconfessato proposito d'imitare, o di proseguire, non pur Bacone e Malebranche, ma Galileo e Leibniz. Istruito da Giullo Selvaggi, cui succedette nell'insegnamento, e assai benvoluto dai confratelli ...
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cesso2
cèsso2 s. m. [der. di cessare, nel sign. ant. di «allontanare», cessarsi «ritirarsi»]. – 1. Latrina: andare al c.; estens., fare un c. di una cosa, ridurre una cosa a un c., insozzarla, sporcarla, metterla in disordine. 2. fig., pop....
pavento
pavènto s. m. [der. di paventare], ant. – Spavento, paura, timore: maestro, se non celi Te e me tostamente, i’ ho pavento D’i Malebranche (Dante); Altero capitan sanza pavento, Accorto, saggio e pro’, Pier da Farnese (Sacchetti).