Stitichezza da prolungata stasi fecale, di natura funzionale (scarsa eccitabilità o contrattilità retto-sigmoidea ecc.) od organica (malformazioni, processi flogistici o neoplastici ecc.). ...
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cranioschisi
Mostruosità per difetto di sviluppo della scatola cranica, che risulta ampiamente aperta; è accompagnata da gravi malformazioni dell’encefalo o, più frequentemente, dalla sua mancanza. ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] del mondo hanno tentato di operare il feto nell'addome della madre, a utero aperto o chiuso, per gravi malformazioni fetali (ostruzioni delle cavità cerebrali o delle vie urinarie, ernia diaframmatica, anomalie cardiache ecc.). L'alta mortalità in ...
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monoftalmia
Presenza di un solo occhio, per malformazione congenita. La m. è in genere accompagnata da altre malformazioni, specialmente a carico del cranio, per cui è difficilmente compatibile con [...] la vita ...
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Botanica
Anormale riduzione del volume di una cellula, tessuto od organo; in seguito all’i. si hanno nanismi, atrofie o malformazioni di un organo o di una pianta.
Accrescimento diametrale maggiore dal [...] lato inferiore di un ramo orizzontale od obliquo, dovuto alla forza di gravità. Rami ipotrofici si osservano, per es., nelle Conifere.
Medicina
Diminuzione di volume di un organo o di un apparato. Differisce ...
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Termine che genericamente designa qualunque affezione o alterazione che colpisca l’embrione o il feto, e le conseguenze che ne derivano (anomalie, malformazioni). Le cause principali sono: a) malattie [...] ereditarie; b) malattie infettive e parassitarie della madre, tra le quali da segnalare, in particolar modo, la rosolia, sofferta nei primi 3 mesi di gravidanza (nel neonato: cataratta, sordità, sordomutismo, ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] consistono in genere in mutazioni di un singolo gene e si trasmettono secondo le leggi dell'eredità mendeliana; la frequenza delle malformazioni da esse prodotte è inferiore all'1‰ di tutti i nati, e tra le più comuni vanno ricordate le polidattilie ...
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In ostetricia, l’aumento del liquido amniotico fino al doppio o più della quantità normale per l’epoca considerata; è dovuto generalmente a cause fetali (malformazioni, gemellarità monocoriale ecc.) o [...] a scompensi circolatori, nefropatie, diabete ecc. della gestante ...
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Qualunque malattia del cuore, congenita o acquisita.
Le c. congenite sono in rapporto con la persistenza di condizioni anatomiche caratteristiche della vita fetale, con difetti di sviluppo, con malformazioni [...] congenite più o meno complesse riguardanti le comunicazioni tra le cavità del cuore o l’origine e la posizione dei grossi vasi (aorta e arteria polmonare).
Le principali di esse sono: a) difetti settali ...
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Cardiopatia. Le cardiopatie congenite
Francesco Romeo
La cardiopatia congenita è un’anomalia della struttura o della funzione cardiaca presente alla nascita. Tali cardiopatie sono tra le malformazioni [...] il primo anno di vita. Il difetto interventricolare è la cardiopatia congenita più frequente (circa il 28%). Le malformazioni cardiovascolari congenite sono in genere dovute a un alterato sviluppo embrionale di una struttura normale o all’arresto ...
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malformativo
agg. [tratto da malformazione]. – Nel linguaggio medico, che costituisce una malformazione, relativo a malformazione: condizione, anomalia malformativa.
malformato
(o 'mal formato') agg. – Mal fatto, conformato in maniera non perfetta. In partic., in biologia e medicina, di tessuti, organi, o anche di feto, neonato, bambino che presentino malformazioni o anomalie; in bachicoltura, detto del...