Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] struttura intrinseca: «affine alle lingue agglutinanti (turco, giapponese, ungherese, ecc.) e alle lingue isolanti (cinese, malgascio, ecc.)»;
3) combinatorietà: «la posizione delle parole nella sequenza sintattica, nella frase è abbastanza libera ...
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malgascio
malgàscio agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. malgache, ingl. malagash, variante di malagasy (nella pronuncia locale ‹malaġàši› con le vocali atone sorde), forma alterata di un termine non indigeno di origine ignota, riflesso anche nelle...
fatsia
fàtsia s. f. [lat. scient. Fatsia, prob. dal malgascio fatsy «punta»]. – Genere di piante araliacee, con una sola specie (Fatsia japonica), arbusto a foglie grandi, lucide, e fiori piccoli e verdognoli in ombrelle; in Italia è coltivata...
Lingua parlata dagli abitanti dell’isola di Madagascar, appartenente alla famiglia indonesiana del gruppo maleopolinesiano. Si divide in numerosi dialetti. Nell’Imerina, nel centro dell’isola, è parlato il dialetto merina, che ha conquistato...
Uomo politico malgascio (Ambarikorano 1912 - Antananarivo 1978); rappresentante del Madagascar all'Assemblea nazionale francese (1956-59), fondatore del Partito socialdemocratico malgascio, guidò il paese all'indipendenza e fu, dal 1960, presidente...