BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] e della azione pastorale di D. Mercier, la figura più autorevole dell'istituto di filosofia, poi - dal 1906 - arcivescovo di Malines e promotore dell'Unione internazionale degli studi sociali. A Lovanio il B., tra le lotte politiche e la crisi ...
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MORRA, Lucio
Giampiero Brunelli
– Nacque verso il 1570 da Camillo, barone di Monterocchetta, e da Giulia Morra.
La famiglia, appartenente a un lignaggio radicato nel Regno di Napoli sin dal XII secolo [...] , in questi casi, era che una delle parti in contesa facesse appello al Conseil privé o al Grand conseil de Malines, in disprezzo dell’autonomia del foro ecclesiastico. Tuttavia, nemmeno un decreto del Conseil privé del gennaio 1619, con il quale ...
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COSTANTINO di Rosato (Costantinus Rosati Spallette)
Silvestro Nessi
Nato a Migiana di Monte Malbe nel contado di Perugia verso il 1532, si trasferì giovanissimo in città, dove all'età di ventisei anni [...] mercanzia, unica opera pervenutaci, in cui l'artista tradusse in vetro il cartone di Arrigo van der Broeck, pittore di Malines, a quei tempi largamente operante in Umbria e particolarmente in Perugia, con il quale sembra C. abbia collaborato anche ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] nelle rispettive diocesi, il B. incontrò la tenace resistenza di una parte del clero che faceva capo all'arcivescovo di Malines J. Boonen e quella dell'università di Lovanio, dove soltanto una parte minore dei professori si dichiarò in favore della ...
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VEROVIO, Simone
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Fiammingo, è documentato per la prima volta nel cinquecentesco Liber Confraternitatis B. Marie de Anima Teutonicorum de Urbe (Roma 1875, p. 167), dove [...] in collaborazione con due fiamminghi che vivevano a Roma: il compositore delle «melodie», Jacobus Peetrinus di Mechelen (Malines), maestro di cappella del seminario romano, e l’incisore Martin van Buyten. La raccolta contiene componimenti devoti a ...
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MONTALTO, Vincenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque verso il 1680 nella diocesi di Taranto. Laureato in teologia e diritto civile e canonico, si qualificava sacerdote e protonotario apostolico.
Dal 1717 fu [...] cura di J. Lefèvre - P. Lefèvre, Bruxelles 1939, p. 118; L. Jadin, Le cardinal Thomas-Philippe d’Alsace, Archevêque de Malines et le Saint-Siège. Correspondance tirée des Archives du Vatican, 1703-1759, Bruxelles-Rome 1953, ad ind.; Biografia degli ...
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GHILINI, Tommaso Maria
Simona Feci
Nacque ad Alessandria il 5 ag. 1718, ultimogenito di Tommaso Ottaviano, marchese di Maranzana, e della nobildonna pavese Francesca Botta Adorno. Educato presso il [...] Alessandro di Lorena, con il ministro plenipotenziario K. Ph. von Cobenzl, così come con l'influente arcivescovo di Malines, Johann Heinrich von Franckenberg, anche perché di fronte al profilarsi di situazioni spinose la condotta diplomatica con Roma ...
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AFFAITATI, Giovan Carlo
Sergio Bertelli
Nacque a Cremona nel 1500 da Tommaso, decurione dei mercanti della città, e da Petra Matcastra (il Denucé indica come madre Lucrezia Perspica, registrando, però, [...] , ses frères. Il n'a jamais rien apporté à la famille"; Denucé, p. 14); infine di Luigi sappiamo solo che visse a Malines, e che fu un Giovan Battista il curatore dei beni dell'A. alla sua morte.
Benché l'ingresso della "firma" degli Affaitati nel ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] après les "Lettere di vescovi"... (1566-1779), ibid. 1952, ad Indicem; Id., Le card. Thomas-Philippe d'Alsace archevêque de Malines et le Saint-Siège (1703-1759), ibid. 1953, ad Indicem; Id., Relations... d'après les "Lettere di particolari"... (1566 ...
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MANGELLI, Andrea
Simona Feci
Nacque a Forlì nei primi anni del Seicento dal patrizio Giuseppe e da Ottavia Acconci; un fratello, Francesco (m. 1660), fu forse referendario utriusque signaturae e operò [...] Roma avesse approvato l'opera.
Tra gli episodi più eclatanti, vi fu il tentativo di indurre l'arcivescovo di Malines Jacques Boonen, noto sostenitore di Giansenio, a redigere una ritrattazione formale delle Rationes (da lui scritte nel 1647 insieme ...
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