GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] , in L'Osservatore politico-letterario, XII (1966), 3, pp. 63-73.
Fonti e Bibl.: A. Casella, Le musiche nuove all'Augusteo. Due liriche (Mallarmé) di V. G., in Ars nova, febbraio 1918, n. 3, p. 3; G.M. Gatti, V. G., in La Critica musicale, giugno ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] e curando, a Teramo, le prime regie teatrali. Intanto continuava a frequentare l'università a Roma e preparava la tesi su S. Mallarmé, anche se non arrivò mai alla laurea.
Nel 1942 mise in scena Minnie la candida di M. Bontempelli (Roma, teatro del ...
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HINDEMITH, Paul (XVIII, p. 503)
Fino dai primi giorni del regime nazionalsocialista, lo H. vide la propria attività artistica denunziata quale bolscevizzante aberrazione dallo "stile razziale germanico". [...] minore per orchestra; Requiem, su testo di P. Whitman; Herodiade, per canto e orchestra da camera su testo di S. Mallarmé; Concerto per clarinetto e orchestra; ed un oratorio, Repentinae dies, per coro e strumenti. Nel 1937, lo H. pubblicava inoltre ...
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GRAMIGNA, Giuliano
Achille Tartaro
Scrittore e saggista, nato a Bologna il 31 maggio 1920. Laureato in giurisprudenza (1948) presso l'università di Milano, ha collaborato e collabora a periodici e quotidiani. [...] propri personaggi-controfigure, ma anzitutto il romanzo nel suo farsi. Il procedimento è quello del metaromanzo; l'affollarsi delle citazioni (Mallarmé e Valéry, oltre Proust; Breton e Ch. Mauron, ma anche Virgilio, Dante, Molière) è la sigla di una ...
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VALENCIA, Guillermo
Poeta e uomo politico colombiano, nato a Popayán il 20 ottobre 1873. La sua personalità s'è imposta nella vita culturale e politica della sua patria; e nel suo temperaperamento ricco [...] .
Nelle sue varie raccolte (Poesías, 1898; Ritos, poesías, 1914; Poemas, 1917 e 1918, ecc.), l'insegnamento di Verlaine o di Mallarmé è come temperato e immerso in un clima lirico più trasparente e più riposato, che fa pensare a Leconte de Lisle: l ...
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Scrittore, poeta e saggista portoghese (Mexilhoeira Grande, Portimão, 1949 - Lisbona 2024). Una delle voci più significative della poesia portoghese, è l'esponente di spicco di quella poetica del "ritorno [...] romantica; le prose di O voo do Igitur num Copo de dados (1981), in cui è evidente l'influenza di S. Mallarmé e della poesia simbolista; A partilha dos mitos (1982); Lira de líquen (1986); A condenscendência do ser (1988); Enumeração de sombras ...
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Corra, Bruno
Gianni Rondolino
Pseudonimo di Bruno Ginanni Corradini, scrittore, drammaturgo e saggista, nato a Ravenna il 9 giugno 1892 e morto a Varese il 20 novembre 1976. Fu amico di F.T. Marinetti [...] intrecciato con un tema preso da un Valzer di Chopin"; "una traduzione in colori della famosa e meravigliosa poesia di Stéphane Mallarmé intitolata Les fleurs" (pp. 156-82); infine L'arcobaleno e La danza, in cui gli accostamenti di colore e le ...
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PARNASSIANA, POESIA
Leonardo VITETTI
. Dal Parnasse contemporain, recueil de vers nouveaux (1866) venne il nome alla scuola poetica che si affermava in quegli anni, poi alla poesia dominante in Francia [...] e libere in Romances sans parole (2874) ed elabora (1871-1873) la nuova poetica (Art poétique, pubblicata nel 1884); Mallarmé dà Hérodiade, tutta allusioni, simboli e scorci. Con Rimbaud è segnata la rivolta al Parnasse, e si traducono le inquetudini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] sûr
Où fuir dans la révolte inutile et perverse?
Je suis hanté. L’Azur! L’Azur! L’Azur! l’Azur!
Stéphane Mallarmé, Poesia e prosa, a cura di C. Ortesta, Parma, Guanda, 1982
Quella simbolista è poetica ambigua e rarefatta per eccellenza, portata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] . Dagli ultimi contrafforti dell’Ottocento Tolstoj e Nietzsche, con il vigile radicalismo dei profeti disarmati, avevano visto lontano.
Stéphane Mallarmé
Brise marine
La chair est triste, hélas! et j’ai lu tous les livres.
Fuir! là-bas fuir! Je ...
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allusivo
alluṡivo agg. [dal lat. mediev. allusivus, der. di alludĕre «alludere»]. – 1. Che allude, che contiene allusione: discorso a.; parole a.; usare un linguaggio a.; e seguito da compl.: credette che quella frase, in apparenza innocua,...
simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...