Critico letterario francese (Saint-Rémy-de-Provence, Arles, 1899 - ivi 1966). Dopo aver compiuto studî di chimica e ingegneria, insegnò alla facoltà di lettere di Aix-en-Provence. Fondò, ispirandosi alla [...] ultima analisi, i risultati acquisiti sono messi a confronto con i dati forniti dalla biografia: Mallarmé l'obscur (1941); Introduction à la psychanalyse de Mallarmé (1950); Note sur la structure inconsciente de Van Gogh (1953); L'inconscient dans l ...
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Scrittore e traduttore argentino (n. Coronel Pringles, Buenos Aires, 1949). Annoverato tra i più influenti autori latinoamericani, ha all’attivo più di sessanta pubblicazioni; tra queste racconti, romanzi [...] dell’opera di O. Lamborghini e A. Pizarnik (suoi connazionali) e dei grandi poeti del simbolismo francese (fra tutti S. Mallarmé). Tra i lavori più recenti si ricordano Las aventuras de Barbaverde (2008), El error (2010), El marmol (2011), Actos de ...
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Scrittore belga di lingua francese (Ougrée, Liegi, 1866 - Bruxelles 1945). Dopo aver compiuto i proprî studî a Liegi, si recò a Parigi dove si di stinse come critico e come poeta minuzioso e prezioso. [...] sensibile alle preziosità e alle armonie verbali. Scrisse anche acute pagine di critica letteraria: Propos de littérature (1894); Stéphane Mallarmé, un héros (1899); Émile Verhaeren, poète de l'énergie (1933); di lui si hanno ancora i Contes pour les ...
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Poeta francese (n. Lione 1933); ha fatto parte dal 1962 al 1982 del comitato di redazione di Tel quel. Ha insegnato estetica (1987-98) all'École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi. Nelle sue [...] ) ha esplorato le possibilità della lingua e delle figure-limite della logica (tautologia, paradosso, ecc.), combinando la lezione di Mallarmé con quelle del Tao Te Ching, di Lautréamont (cui ha dedicato il saggio Lautréamont par lui-même, 1967; trad ...
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Editore svizzero (Le Locle, Neuchâtel, 1904 - Dully, Losanna, 1973). Stabilitosi nel 1928 a Parigi, vi frequentò i pittori della scuola di Parigi e il gruppo degli scrittori surrealisti (G. Bataille, P. [...] grande pregio (si ricordano, fra gli altri, le Metamorfosi di Ovidio con acqueforti di P. Picasso, 1931; Poésies di S. Mallarmé con acqueforti di H. Matisse, 1932; Les chants de Maldoror di Lautréamont con acqueforti di S. Dalí, 1934). Trasferita nel ...
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Poeta e critico inglese (Milford Haven, Galles, 1865 - Wittersham, Kent, 1945). Nel 1886 il suo primo studio critico, An introduction to the study of Browning, attrasse l'attenzione di W. Pater, che fu [...] di versi, Days and nights. Ma S. è noto soprattutto come critico; numerosi viaggi in Francia, dove conobbe Verlaine, Mallarmé, Rodin, fecero di lui uno dei più acuti osservatori della letteratura francese contemporanea. Il suo Symbolist movement in ...
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Giornalista, pittore e poeta danese (Helletoft, isola di Langeland, 1864 - Gentofte 1931). Dopo alcuni anni di attività giornalistica, collaborò con V. Stuckenberg alla rivista mensile di J. Jørgensen: [...] 1896) e Valfart ("Pellegrinaggio", 1896). La indiscussa familiarità con la poesia di Baudelaire e di Verlaine, di Rimbaud e di Mallarmé, si avverte ovunque nella sua più alta e raffinata lirica (da Pilefløjter "Flauti di salice", 1899, a Djaevlerier ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] incontrava con gli esponenti dell'impressionismo e del simbolismo, con i "decadenti", ecc. (tra gli altri: il pittore Whistler, i poeti S. Mallarmé e P. Verlaine). La prima affermazione del D. si ebbe nel 1894 con il Prélude à l'après-midi d'un faune ...
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Romanziere e saggista francese (Quain 1907 - Parigi 2003). La sua narrativa, che si ricollega alla tradizione della letteratura fantastica, ruota intorno al tema dell'assurdo, che per B. è sia il carattere [...] l'esistenzialismo e il surrealismo: ci sono pure grandi esperienze letterarie del nostro secolo (Kafka, Artaud, Borges), nonché quella di Mallarmé. Anche la saggistica di B. rivela il segno di questi autori-guida. E anche se talvolta B. ha spinto la ...
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Critico letterario francese (Marsiglia 1922 - Parigi 2019); dopo aver a lungo insegnato all'estero, è stato prof. di letteratura francese alle univ. di Parigi-Vincennes e della Sorbona. Esponente della [...] l'universo sensibile. Tra le sue opere: Littérature et sensation (1954); Poésie et profondeur (1955); L'univers imaginaire de Mallarmé (1961); Onze études sur la poésie moderne (1964); Paysage de Chateaubriand (1967); Études sur le romantisme (1971 ...
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allusivo
alluṡivo agg. [dal lat. mediev. allusivus, der. di alludĕre «alludere»]. – 1. Che allude, che contiene allusione: discorso a.; parole a.; usare un linguaggio a.; e seguito da compl.: credette che quella frase, in apparenza innocua,...
simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...