Musicista francese (Montbrison 1925 - Baden-Baden 2016). Allievo di O. Messiaen e di R. Leibowitz, è uno dei più apprezzati compositori della nuova avanguardia musicale post-weberniana. Fra i principali [...] attività figurano le composizioni vocali-strumentali Le visage nuptial (1946-1950), Le marteau sans maître (1954), Improvisation sur Mallarmé (1958), alcune sonate per pianoforte, per due pianoforti, per flauto e pianoforte, il Livre pour quatuor à ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] incontrava con gli esponenti dell'impressionismo e del simbolismo, con i "decadenti", ecc. (tra gli altri: il pittore Whistler, i poeti S. Mallarmé e P. Verlaine). La prima affermazione del D. si ebbe nel 1894 con il Prélude à l'après-midi d'un faune ...
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Cantautore e poeta belga, nato a Bruxelles l'8 aprile 1929, morto a Parigi il 9 ottobre 1978.
"Le plat pays qui est le mien", il Belgio, soggetto di una delle più celebri e belle canzoni di B. (1962), [...] aspirazione alla quête di un ''paradiso'' che non incontrerà mai.
Nella tradizione dei poeti maudits, da Baudelaire a Rimbaud, da Verlaine a Mallarmé, B. pone al centro della sua ricerca il ''suo Far West'' ("Il faut que l'on sache que l'on a été ...
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MAGNANI, Luigi
Giorgio Pangaro
Nacque a Reggio nell'Emilia il 29 genn. 1906 da Giuseppe, imprenditore agricolo, titolare di una prospera industria casearia, ed Eugenia Rocca, di nobile famiglia ligure.
L'infanzia [...] composizioni del M.; inoltre scrisse di musica: del 1948 sono i saggi Hindemith magister barbarus (Roma s.d. ma 1948) e Mallarmé e i miti della musica (ibid. s.d. ma 1948).
Nel 1941 la famiglia Magnani aveva acquistato le proprietà di Mamiano, in ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] , in L'Osservatore politico-letterario, XII (1966), 3, pp. 63-73.
Fonti e Bibl.: A. Casella, Le musiche nuove all'Augusteo. Due liriche (Mallarmé) di V. G., in Ars nova, febbraio 1918, n. 3, p. 3; G.M. Gatti, V. G., in La Critica musicale, giugno ...
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HINDEMITH, Paul (XVIII, p. 503)
Fino dai primi giorni del regime nazionalsocialista, lo H. vide la propria attività artistica denunziata quale bolscevizzante aberrazione dallo "stile razziale germanico". [...] minore per orchestra; Requiem, su testo di P. Whitman; Herodiade, per canto e orchestra da camera su testo di S. Mallarmé; Concerto per clarinetto e orchestra; ed un oratorio, Repentinae dies, per coro e strumenti. Nel 1937, lo H. pubblicava inoltre ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] corrente (parole composte, ordine delle parole) o letterario (forme dello stile indiretto), sia in singoli autori (Rimbaud, Mallarmé) e anche fuori delle arti della parola.
Importerà comunque estrarre dalle pagine della Richter una definizione dell ...
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Musicista francese (Ciboure, Pirenei Francesi, 1875 - Parigi 1937). Guidò, insieme a C. Debussy, l'innovazione musicale dei primi trent'anni del Novecento, in Francia e ben oltre i suoi confini, esprimendosi [...] di alcuni lavori pianistici; canto: Shéhérazade (1903), Histoires naturelles (1906), Mélodies populaires grecques (1907), 3 Poèmes de Mallarmé (1914), 2 Melodies hébraïques (1915), Don Quichotte à Dulcinée per basso e orchestra; musica strumentale da ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] altro mestiere.
Ove si eccettuino alcune composizioni di Ravel - tra cui Valses nobles et sentimentales e Trois poémes de Stéphane Mallarmé (1913) - e i Trois véritables préludes flasques (pour un chien) (1912), in cui Satie arriva, con mezzi di mai ...
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allusivo
alluṡivo agg. [dal lat. mediev. allusivus, der. di alludĕre «alludere»]. – 1. Che allude, che contiene allusione: discorso a.; parole a.; usare un linguaggio a.; e seguito da compl.: credette che quella frase, in apparenza innocua,...
simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...