Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] dell’urea con l’acido malonico o con i suoi esteri; è impiegata nell’industria farmaceutica e in quella delle materie plastiche.
Prendono il nome di barbiturici molti derivati alchilici dell’acido b., ...
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barbiturico
Derivato alchilico dell’acido barbiturico (un derivato pirimidinico chiamato anche malonilurea) usato in terapia come sonnifero. Il nome fu coniato dal chimico ted. A. von Baeyer che nel [...] 1863 preparò l’acido barbiturico scaldando l’acido malonico (estratto dalla barbabietola) con urea. Fra i più importanti b. sono il barbital, il propanal, il fenobarbital (che ha un’energica attività antiepilettica). ...
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Acido bicarbossilico, HOOCCH2COOH, rinvenuto in varie piante e in particolare nel succo di bietola; si presenta in cristalli triclini, solubili in acqua, alcol ed etere; si prepara per sintesi partendo [...] in acido fumarico, reazione reversibile e di grande importanza per il metabolismo intermedio.
Molto importante, in farmacologia è la malonilurea, ureide dell’acido m., più nota come acido barbiturico.
Dall’acido m., per riduzione di entrambi i suoi ...
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IPNOTICI (dal gr. ὕπνος "sonno")
Alberico Benedicenti
Farmaci che producono un sonno simile al sonno fisiologico. Piccole dosi, deprimendo i processi sensoriali e intellettuali producono sonnolenza; [...] ipnotici, molti dei quali sono derivati più o meno complessi o variamente sostituiti dell'urea, della malonilurea, dell'acido barbiturico (uretano, edonale, veronale, luminale, bromurale, adalina, ecc.); altri appartengono al gruppo dei derivati ...
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Anestetici volatili. - Notevoli progressi si sono fatti in questo campo, anche grazie alla invenzione di speciali apparecchi per anestesia che permettono il ricupero degli anestetici dall'aria espirata [...] volatili.
Tipici di questa serie il sec.-buti 1-β-bromoallilbarbiturato sodico (Penthotal sodico), la β-bromoallil-amil-sec.-malonilurea (Rectidon, per uso rettale), il β-bromoallil-isopropil-N-metil-barbiturato sodico (Eunarcon, R 1238), il 5-(1 ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] stovaina, alla novocaina, ecc. Né sono da trascurare cure interne di stramonio, solanina, dei derivati della malonilurea (luminal, gardenal, allonal, soneril, ecc.), bromuri, aspirina, valeriana e infine il trattamento psicoterapico. Per le malattie ...
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NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] 1938 da Merritt e Putnam. Chimicamente, è di struttura analoga ai barbiturici; non deriva però, come questi ultimi, dalla malonilurea, ma sibbene dalla glicolilurea. Ha sui barbiturici il vantaggio di non provocare sonnolenza o ottundimemo mentale. È ...
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Secondo l'etimologia, questa parola significa la mancanza o la soppressione della facoltà di sentire. Può essere perciò adoperata in senso molto ampio, riferendosi alla vita psichica, o alle funzioni organiche [...] ; ma specialmente si è adoperato abbastanza largamente il somnifen, che appartiene alla serie degl'ipnotici ureici (derivati dalla malonilurea): fu usato prima come analgesico nel parto (Cleitz e M.lle Perlis) per iniezioni intravenose; poi anche in ...
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barbiturico
barbitùrico agg. e s. m. [dal fr. (acide) barbiturique, parziale adattam. del ted. Barbitursäure (Säure = acido), nome coniato dal chimico ted. A. Baeyer che nel 1863 preparò questo composto scaldando l’acido malonico (estratto...