La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] entrate fiscali (solo perché il partito era unico per tutto lo stato), appare tuttavia evidente che il vino, la malvasia, l’acquavite, ecc. costituissero la categoria merceologica che forniva il maggior introito all’erario, superiore anche a quello ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] presentano la semplice indicazione «mercante», che in altri tre casi è seguita dal genere di commercio: mercante da malvasia è Zuane Coleti, mercante da zucheri Gasparo d’Iva, mercante piacentino, invece, Tomaso Caotorta. Nessun mercante risulta ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] 'essi all'esportazione, cotone (poco), frumento (abbondante) e vino (anch'esso abbondante, e di qualità superiore, malvasia, athiri e passito), prodotti destinati essenzialmente a rifornire il mercato veneziano, e quindi, sempre tramite Venezia ...
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Geografia dei prodotti tipici locali e tradizionali
Graziella Picchi
Gli argomenti affrontati in questo saggio sono frutto di un’indagine sociologica e tecnologica condotta per conto dell’Istituto nazionale [...] Trebbiano toscano, Montepulciano, Barbera, Trebbiano romagnolo, Negroamaro, Moscato bianco, Garganega, Nero d’Avola, Malvasia bianco, Trebbiano abruzzese, Prosecco, Primitivo, Aglianico, Dolcetto, Pignoletto, Cannonau, Verdicchio, Sagrantino, Lacrima ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] di Bologna durante il regno di Sisto V (1585-1590), Bologna 1994; G. Giubbini-L. Londei, La visita di mons. Innocenzo Malvasia alle comunità dell'Umbria: Perugia, Todi, Assisi, Perugia 1994; C. Mandel, Sixtus V and the Lateran Palace, Roma 1994; J.W ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] si registrano vini, prodotti, piatti che fungono da richiamo all’eccellenza del territorio. La Sardegna è coperta da vernaccia, malvasia e moscato, dalla caccia, con teste di cinghiale, di lepre e uccellame, dalle aragoste e dal ‘porceddu’.
Negli ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] , Torino 1976, pp. 377-396); J. von Sandrart, Teutsche Academie… (1675), a cura di A.R. Peltzer, München 1925, pp. 283 s.; C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1678, I, pp. 327, 333, 442-444, 517-520; II, pp. 18-20; G.B. Passeri, Vite de' pittori ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] per procedere nella tessitura della "tela maestra". Come sistemare in questa la resa senza combattere di Egina o di Malvasia? che dire della caduta, dopo soli 9 giorni d'assedio, della pur munitissima Nauplia? nell'esasperato divaricarsi tra l ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] stata costretta a importanti cessioni territoriali. Nel 1540 aveva perso i gloriosi possessi della Morea orientale, Napoli di Romània e Malvasia (o Monemvasia), nel 1573 addirittura l'isola di Cipro. Nella guerra di Candia, lo si è testé visto, si ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] dovettero, già nelle prime fasi della sua vicenda umana, orientarsi verso la pratica dell'incisione, se sappiamo - dal Malvasia, che fu suo corrispondente - che non "isdegnava nomarsi discepolo" di quell'Odoardo Fialetti, che soggiornò in effetti ...
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malvasia
malvaṡìa (ant. malvagìa) s. f. [da Malvasìa, nome ital. e ven. di una località del Peloponneso, in Grecia]. – 1. Nome di varî vitigni che producono uva normalmente destinata alla vinificazione, sia bianca, come la m. di Piemonte,...
vitigno
s. m. [lat. *vitignus, ritenuto indipendente dai due agg. vitigĕnus e tardo vitineus «relativo alla vite»]. – Varietà coltivata di vite, dalle cui uve il vino acquisisce le sue principali caratteristiche, assumendone spesso la denominazione:...