DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] Academie der edlen Bau; Bild und Mahlerey-Künste [1675], a cura di A. Peltzer, München 1925, p. 270; C. C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1678, I, p. 66; F. Baldinucci, Cominciamento e progresso dell'arte dell'intagliare in rame, colle vite de ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] , la verdura cotta; dannosi i frutti, i formaggi, le radici, i legumi. Si sofferma in particolare sui vini (vernaccia e malvasia sono i più efficaci), sugli esercizi fisici, sul modo di dormire, sui diletti della mente ("i pensieri sieno sopra cose ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] Considerazioni, e talora anche del Viaggio per Roma, Fabio Chigi, l'abate S. Lancellotti, Dal Pozzo, G. Baglione, Bellori, G.C. Malvasia, F. Baldinucci e più tardi G. Bottari, G. Della Valle, J.-B. d'Agincourt, L. Pungileoni, A. Nibby, M. Gualandi, G ...
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malvasia
malvaṡìa (ant. malvagìa) s. f. [da Malvasìa, nome ital. e ven. di una località del Peloponneso, in Grecia]. – 1. Nome di varî vitigni che producono uva normalmente destinata alla vinificazione, sia bianca, come la m. di Piemonte,...
vitigno
s. m. [lat. *vitignus, ritenuto indipendente dai due agg. vitigĕnus e tardo vitineus «relativo alla vite»]. – Varietà coltivata di vite, dalle cui uve il vino acquisisce le sue principali caratteristiche, assumendone spesso la denominazione:...