Scultore (secc. 15º-16º), originario di Como, attivo a Napoli. Iniziò la sua attività collaborando con F. Laurana a Marsiglia (nella cappella di S. Lazzaro della vecchia cattedrale); ma il suo gusto si manifestò piuttosto nella ricchezza decorativa che gli viene dalla tradizione lombarda. Attivo a Napoli sin dal 1477, vi eseguì numerose tombe e decorazioni di cappelle. La sua opera maggiore è il succorpo ...
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MALVITO (de Sumalvito), Giovan Tommaso
Valerio Da Gai
Figlio dello scultore comasco Tommaso, non si conosce la data della sua nascita, avvenuta a Como o a Napoli: nei documenti l'allocuzione "de Neapoli", [...] nella chiesa di S. Maria a Caponapoli e il suo architetto e scultore, in Napoli nobilissima, XIV (1905), pp. 151-153; A. Muñoz, Tommaso Malvito da Como e suo figlio G. T., in Bollettino d'arte, III (1909), pp. 89, 93, 95-98; O. Morisani, Saggi sulla ...
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MALVICO o Malvito, Tommaso
Riccardo Filangieri di Candida
Scultore, originario di Como; svolse tutta la sua attività in Napoli nell'ultimo quarto del sec. XV, e nei primi anni del XVI. Appare la prima [...] volta ricordato nel 1477 come autore della tomba di Mariano d'Alagno conte di Bucchianico, nella chiesa di S. Domenico Maggiore. Ornò poi numerose cappelle, tombe, tabernacoli, portali; ma la sua opera ...
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ANFUSO de Rotis (de Roto)
Francesco Sabatini
Feudatario calabrese di origine germanica; nel 1197, su ordine dell'imperatrice Costanza, combatté un certo capitano tedesco di nome Federico che, ribellatosi, [...] aveva occupato la rocca di Malvito. Nel 1200 fu insignito del titolo di conte di Tropea e di familiare del re. Federico II con un privilegio dell'aprile 1201, da Palermo, gli fece dono della casa posseduta in Messina dal conte Giordano Lapino e nel ...
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DOMENICO Napoletano (detto anche Domenico Impicciati o Domenico della Musica)
Gennaro Borrelli
Nato a Napoli intorno al 1465, fu plasticatore in terracotta policromata e dorata e singolare cultore di [...] musica. D. appare influenzato dalle opere in marmo di T. Malvito e dalla plastica realistica di G. Mazzone. Vivente, ebbe fama di "persona ingegnosissima", come lo celebra il Summonte nella lettera inviata nel 1524 al veneto M. A. Michiel (Nicolini, ...
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Paese della provincia di Cosenza, con 4294 ab. (1921), a 500 m. s. m., sulle pendici nord-orientali della catena paolana, nell'alto bacino del Follone, afluente dell'Esaro. Ha alcune piccole industrie [...] e di S. Caterina Albanese e che ha ora una superficie di 82,24 kmq. e una popolazione di 8236 ab. Il centro di Malvito (553 ab.), già antica sede vescovile, ha resti di un castello angioino-aragonese; a S. Caterina (774 ab. nel centro) la popolazione ...
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MARIGLIANO, Giovanni, detto Giovanni da Nola
Valerio Da Gai
MARIGLIANO (Merliano, Meriliano, Miriliano), Giovanni, detto Giovanni da Nola. – Nacque a Nola, come viene più volte ricordato dalle fonti, [...] , Il Rinascimento nell’Italia meridionale, I-II, Milano 1975-77, ad indices; F. Abbate, Su G. da Nola e Giovan Tommaso Malvito, in Prospettiva, 1977, n. 8, pp. 48-53; Id., Un possibile episodio valdesiano a Napoli: la tomba di Galeazzo Caracciolo in ...
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GIACOMO, CONTE DI ANDRIA
FFulvio Delle Donne
Di questo personaggio, che fu attivo nel Regno durante la minorità di Federico II, non si hanno informazioni precise circa la nascita, che, presumibilmente, [...] , e G., alla guida di duecento mercenari, che già in Calabria si scontrarono vittoriosamente con le truppe di Federico di Malvito. Il mareschalcus G. passò poi lo Stretto pervenendo, nel marzo del 1200, a Messina, città che era rimasta fedele a ...
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Scultore, architetto, medaglista (n. Laurana - m. Avignone 1502 circa). Profondamente influenzato dall'arte di Piero della Francesca e Agostino di Duccio, si distinse soprattutto per gli eleganti busti [...] della Sicilia), quello di Battista Sforza (Firenze, Museo nazionale del Bargello), ecc. Nuovamente in Francia, eseguì a Marsiglia con T. Malvito alcune sculture di santi (1477-81, duomo, cappella di S. Lazzaro) e ad Avignone, per Renato d'Angiò, un ...
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malva
s. f. [lat. malva]. – 1. Genere di piante malvacee, con alcune decine di specie, diffuse in genere in luoghi incolti o calpestati, come la m. cretese (lat. scient. Malva cretica), la m. scabra (lat. scient. Malva nicaeensis), la m. domestica...
malvivo
(o 'mal vivo') agg., letter. – Vivo a mala pena, debole, sfinito: E con la donna il cavalier ne porta, In sé mal vivo e morto in lei ch’è morta (T. Tasso).