(turco Tarsus) Città della Turchia (160.000 ab. ca.), presso la costa mediterranea, 80 km da Adana, nella prov. di Içel. Industrie tessili e conciarie. La sua importanza nell’antichità derivava dal fatto [...] Genovesi, Veneziani e Pisani. Pochi anni dopo la morte di Leone II (1219) iniziarono dall’Egitto le incursioni dei Mamelucchi che l’occuparono definitivamente nel 1359 e presto la distrussero.
Si conservano resti di età preistorica e ittita, avanzi ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] ristabilitasi tra 1187 e 1197 e definitivamente nel 1291 con i Mamelucchi di Egitto. Nei sec. 14° e 15° subì tuttavia Petit Sérail, con arredi in alabastro e bronzo, mosaici), il torrione di un castello crociato, un ospizio mamelucco del 16° secolo. ...
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Iraq, storia dello
Francesco Tuccari
Quel che resta della Mesopotamia
Corrispondente all'antica Mesopotamia, il territorio dell'attuale Iraq fu sede delle grandi civiltà dell'antico Oriente. Conquistato [...] esposta alle incursioni dei Beduini e al parziale dominio di altre potenze, tra cui quelle dei Persiani e dei Mamelucchi. Nel corso della seconda metà dell'Ottocento, quando ebbe inizio la penetrazione europea, il potere imperiale nella regione tornò ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] d’estensione e, dopo la riconquista di Gerusalemme (1189), cadde (1291) l’ultima roccaforte, S. Giovanni d’Acri.
La P. restò sotto il dominio dei sultani mamelucchi d’Egitto fino alla conquista turca del 1517; dopo di allora, mentre in Egitto i ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] a stalattiti esteriori; quello di Saladino; la cittadella; l’ospedale di Seif ed-dīn Qaimari. Nelle moschee del periodo mamelucco predomina l’influsso del Cairo. Del periodo ottomano (1516 in poi) sono da ricordare numerose moschee a cupola centrale ...
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Medio Oriente
Francesco Tuccari
Una regione alla ricerca di una pace difficile
Il Medio Oriente non è una semplice entità geografica, ma un’area estremamente composita e ricca di storia che si è andata [...] delle crociate (11°-13° secolo), fu quindi in gran parte sottomesso dalle dinastie degli Ayyubiti (12°-13°secolo) e dei Mamelucchi (13°- 16° secolo). Cadde da ultimo sotto la dominazione dell’Impero ottomano, il quale nel 1453 pose fine all’esistenza ...
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Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] teatro delle crociate, le spedizioni militari partite dall'Europa per restituire la città santa alla cristianità. Poi arrivarono i Mamelucchi, gli Ottomani e, alla fine della Prima guerra mondiale, con il crollo dell'Impero turco la città passò sotto ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] del Mediterraneo essendo le Repubbliche Marinare in via di sviluppo. L'ascesa di Alessandria riprese nei periodi ayyubite e mamelucco nell'epoca delle crociate. La fama della città in Occidente emerge dalla celebre descrizione che ne dà Guglielmo ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] nella più tipica dotazione dei vetri da tavola del periodo, sia di ambito culturale occidentale che orientale di età mamelucca, ma riferibili a produzioni di minore qualità rispetto alla media. Da un buon contesto archeologico di XIII secolo, sempre ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] politico. La vocazione della Grande Moschea come luogo collettivo (se non comunale) è sostanziata ancora oggi dai decreti mamelucchi incisi sulle colonne del vestibolo della Moschea degli Omayyadi a Damasco e che riguardano la vita sociale ed ...
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mamelucco
s. m. (pl. -chi). – Variante di mammalucco, in uso soprattutto come nome di antichi tappeti egiziani, prodotti nei secoli 15° e 16° in manifatture della corte ottomana, appartenute in precedenza alla casta dei Mammalucchi (e detti...
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...