Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] -Nāṣir Yūsuf, che si rivelò tuttavia incapace di rivendicare la sovranità sull'Egitto: nel 1253, questa fu riconosciuta al regime mamelucco del Cairo dall'ultimo califfo abbaside di Baghdad, al-Musta῾ṣim.
La fine del regime ayyubide si compì nel giro ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] ristabilitasi tra 1187 e 1197 e definitivamente nel 1291 con i Mamelucchi di Egitto. Nei sec. 14° e 15° subì tuttavia Petit Sérail, con arredi in alabastro e bronzo, mosaici), il torrione di un castello crociato, un ospizio mamelucco del 16° secolo. ...
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MEDINA (in arabo al-Madīnah; A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città dell'Arabia, nel Ḥigiāz (regno ternodiano), posta nell'interno della penisola a 870 m. s. m., 400 [...] e nell'861, fu quasi completamente distrutta dall'incendio del 1256; rimase a lungo in rovina e solo nel 1481-84 il sultano mamelucco Qait la fece ricostruire. Il suo attuale aspetto risale al 1853. La moschea, che si trova nel centro della città, fu ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] sotto l'invetriatura trasparente (Lane, 1947, pp. 44-45; Fehérvári, 1973, p. 112). La c. dipinta sotto invetriatura del periodo mamelucco rivela affinità con il coevo vasellame Sultanabad (Grube, 1976, pp. 268-273; Atil, 1981, pp. 146-147, nrr. 66-83 ...
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Vedi GERASA dell'anno: 1960 - 1994
GERASA (v. vol. III, p. 840)
R. Pierobono-Benoit
La conoscenza della città antica si è notevolmente arricchita in seguito a un'intensa attività di scavo, tutt'ora in [...] d.C. sia stato la causa determinante dell'abbandono della città; materiali successivi, risalenti al periodo mamelucco, hanno, per il momento, carattere estremamente sporadico, difficilmente collegabile a un'occupazione consistente.
Monumenti. - Per ...
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MERSIN
C. A. Pinelli
Città costiera della Cilicia, sorge a poca distanza da Tarso. La Neilson Expedition di Liverpool che ha eseguito, a partire dal 1937, l'esplorazione della zona, ha scoperto l'esistenza, [...] sono state trovate iscrizioni in caratteri cufici, monete e ceramica invetriata; nel più recente vasi di tipo persiano e mamelucco
Bibl.: J. Garstasng, Explorations in Cilicia. The Neilson Expedition: Preliminary Report, in Annals of Archaeology and ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] del Mediterraneo essendo le Repubbliche Marinare in via di sviluppo. L'ascesa di Alessandria riprese nei periodi ayyubite e mamelucco nell'epoca delle crociate. La fama della città in Occidente emerge dalla celebre descrizione che ne dà Guglielmo ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] delle arti islamiche e fattore di identità e di unificazione in qualsiasi epoca e luogo, si ritrova nella tradizione mamelucca in un gran numero di iscrizioni tanto all'esterno quanto all'interno dei monumenti di Tripoli. Queste iscrizioni, poste ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] le piazze del Vicino Oriente, tanto più che la prosperità dell'area siro-egiziana sotto il dominio del sultano mamelucco del Cairo mostrava segni di decadenza. La principale risorsa della regione era la speculazione sulle spezie, importate e poi ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] nel periodo fatimide, ma la scatola probabilmente è del tardo 12° o dei primi anni del 13° secolo. Nel periodo mamelucco sembra che all'incrostazione sia subentrato l'intarsio il cui uso può essere stato determinato dal famoso minbar eseguito ad ...
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mamelucco
s. m. (pl. -chi). – Variante di mammalucco, in uso soprattutto come nome di antichi tappeti egiziani, prodotti nei secoli 15° e 16° in manifatture della corte ottomana, appartenute in precedenza alla casta dei Mammalucchi (e detti...
mammalucco
(o mamelucco o mammelucco) s. m. [dall’arabo mamlūk, propr. «schiavo comperato»] (pl. -chi). – 1. Nome con cui furono chiamati gli appartenenti a quelle milizie turche e circasse, originariamente formate da un corpo di schiavi convertiti...