Libano
Stato mediorientale sul Mediterraneo, confinante con Israele e con la Siria, la cui storia ha condiviso fino alla fondazione di uno Stato autonomo con questo nome, nel 1920. Dalla conquista islamica [...] costiera, con i centri di Tiro, Tripoli e Sidone, sede di regni latini all’epoca delle crociate, si esercitò il governo mamelucco e poi ottomano, mentre la regione montuosa fu dominata in modo semindipendente, dal 12° al 17° sec., dalla famiglia Ma‛n ...
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GIACOMO (Iacopo) da Sacile
Michela Dal Borgo
Nacque tra il 1485 e il 1490 da un'umile famiglia contadina a Malnisio (e non a Sacile come tramandato da altre fonti), nella giurisdizione di Aviano, allora [...] (uno dei soldati di cavalleria leggera arruolati da Venezia in Dalmazia, Albania e Grecia), a causa di una lite tra mamelucchi e stradiotti. G. strappò l'asta all'avversario e poi la spada, riuscendo infine a trasferirlo sul proprio cavallo a ...
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Nazareth
Città nello Stato d’Israele, il maggior centro della Galilea, capol. del distretto settentrionale. N. è divisa in tre quartieri storici le cui denominazioni (greco, latino, musulmano) rispecchiano [...] ove Maria aveva ricevuto l’Annunciazione, una chiesa che fu trasformata in cattedrale al tempo delle crociate. Nel 1263 il sultano mamelucco Baibars fece radere al suolo tutte le chiese e i monasteri di N., riducendola a un mucchio di rovine. Solo ...
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Maometto II detto il Conquistatore
Maometto II
detto il Conquistatore Sultano ottomano, figlio di Murad II (n. Edirne 1432-m. 1481). Considerato il vero fondatore dell’impero ottomano, salì al trono [...] centrale, conquistando Albania (1468) e Moldavia (1476) e giungendo, nel 1480, a Otranto, dove fu fermato dall’esercito radunato da papa Sisto IV. L’anno successivo M. moriva, all’inizio di una nuova campagna per conquistare il regno mamelucco. ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] conquistarono nel 1098 e per 170 anni fu capitale del principato di A., finché fu presa d’assalto e devastata dal sultano mamelucco Baibars nel 1268: data da allora la sua decadenza.
La città si estendeva anche sull’isola formata da due braccia dell ...
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Zenjidi
Dinastia turcomanna di origine militare servile, regnante sulla Siria e su parte della Gezira irachena dal 1127 al 1222. Ne fu eponimo Zenji (m. 1146), che ascese i ranghi della corte selgiuchide [...] 1185, dovettero riconoscere la sovranità degli Ayyubidi. La fine della dinastia venne con la reggenza di Badr al-din Lu’lu’, mamelucco dell’ultimo zengide, Arslan Shah, il quale prese il potere alla morte di questi (1222), fino all’invasione mongola. ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] a stalattiti esteriori; quello di Saladino; la cittadella; l’ospedale di Seif ed-dīn Qaimari. Nelle moschee del periodo mamelucco predomina l’influsso del Cairo. Del periodo ottomano (1516 in poi) sono da ricordare numerose moschee a cupola centrale ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] -Nāṣir Yūsuf, che si rivelò tuttavia incapace di rivendicare la sovranità sull'Egitto: nel 1253, questa fu riconosciuta al regime mamelucco del Cairo dall'ultimo califfo abbaside di Baghdad, al-Musta῾ṣim.
La fine del regime ayyubide si compì nel giro ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] ristabilitasi tra 1187 e 1197 e definitivamente nel 1291 con i Mamelucchi di Egitto. Nei sec. 14° e 15° subì tuttavia Petit Sérail, con arredi in alabastro e bronzo, mosaici), il torrione di un castello crociato, un ospizio mamelucco del 16° secolo. ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] di Banū Ghaniya. Questi ultimi conquistarono Bugia nel 1184, mentre all'altra estremità dell'Ifriqiyya Qaraquš, un mamelucco armeno al servizio del Saladino, attaccava Tripoli e i possedimenti orientali degli Almohadi. Queste difficoltà resero più ...
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mamelucco
s. m. (pl. -chi). – Variante di mammalucco, in uso soprattutto come nome di antichi tappeti egiziani, prodotti nei secoli 15° e 16° in manifatture della corte ottomana, appartenute in precedenza alla casta dei Mammalucchi (e detti...
mammalucco
(o mamelucco o mammelucco) s. m. [dall’arabo mamlūk, propr. «schiavo comperato»] (pl. -chi). – 1. Nome con cui furono chiamati gli appartenenti a quelle milizie turche e circasse, originariamente formate da un corpo di schiavi convertiti...