MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] per l'olio. Il Mus. of Islamic Art del Cairo conserva la più ricca collezione di lampade in vetro di età mamelucca, molte delle quali provenienti dalla moschea del sultano Ḥasan.Nel periodo bahrite furono prodotti diversi tipi di oggetti in ceramica ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] a piramide dalla base quadrata o poligonale, lavorata spesso a traforo e nota come tannūr, ebbe grande diffusione nel tardo periodo mamelucco, come attesta per es. la lanterna del 1470, opera di Qijmās al-Isḥāqī (Mayer, 1933, pp. 174-175, fig. LXIII ...
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GERUSALEMME
Red.
Museo di Israele. - Il Museo di Israele è una confederazione di musei, radunati in una serie di edifici intercomunicanti, appositamente costruiti. Iniziato nel 1961 fu inaugurato nel [...] cananita, israelita, persiano, ellenistico, romano e bizantino (v. palestina, vol. v, p. 874) fino al periodo arabo e mamelucco. Notevolissimi sono i materiali ceramici e bronzei che identificano i varî periodi; i trovamenti di Masada (v. vol. iv, p ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] prima metà del sec. 13° risalgono pure le moschee Shaykh Ma'rūf e Dabbāgha al-'Ātiqa. Tra le moschee di epoca mamelucca si possono ricordare: la moschea al-Karimiyya (1256), la Altunbughā (1318), la Fustuq (1349), la Rūmī (1365), la Bayād (1402), la ...
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Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (Caesarea Stratonis o Palaestinae)
M. Avi-Yonah
Città sulla costa della Palestina, a circa 40 km a S di Haifa. Fondata dai Fenici, C., in periodo ellenistico, [...] un'area che comprendeva appena 1/6 dell'antica estensione. La distruzione sistematica delle città costiere, per ordine del sultano mamelucco Baibars, ridusse C. a un mucchio di rovine, sfruttate soltanto per trarne pietre da costruzione. I resti di C ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] difensivo impiegato in battaglia era comunque di eccellente qualità, tant'è vero che le cotte di maglia dei soldati del grande sultano mamelucco Baybars I (1260-1277) erano "di velluto di seta, bordate d'oro e d'argento" (Sadeque, 1956, p. 29). A. da ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] moschea di al-Hakim (996-1021), in cui è già evidente il simbolismo della porta che si accentuerà nel periodo mamelucco. L'Occidente islamico seguì un suo percorso, in parte autonomo, ma negli edifici maggiori, come nella vastissima moschea di Hasan ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] che segnarono l'epoca d'oro della città, sino alla conquista della Siria da parte dei Mongoli nel 1260. Con i Mamelucchi B. visse un periodo tranquillo e prospero sulle precedenti realizzazioni e Ibn Baṭṭūṭa la ricorda ancora, all'inizio del sec. 14 ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] a stalattiti esteriori; quello di Saladino; la cittadella; l’ospedale di Seif ed-dīn Qaimari. Nelle moschee del periodo mamelucco predomina l’influsso del Cairo. Del periodo ottomano (1516 in poi) sono da ricordare numerose moschee a cupola centrale ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] sotto l'invetriatura trasparente (Lane, 1947, pp. 44-45; Fehérvári, 1973, p. 112). La c. dipinta sotto invetriatura del periodo mamelucco rivela affinità con il coevo vasellame Sultanabad (Grube, 1976, pp. 268-273; Atil, 1981, pp. 146-147, nrr. 66-83 ...
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mamelucco
s. m. (pl. -chi). – Variante di mammalucco, in uso soprattutto come nome di antichi tappeti egiziani, prodotti nei secoli 15° e 16° in manifatture della corte ottomana, appartenute in precedenza alla casta dei Mammalucchi (e detti...
mammalucco
(o mamelucco o mammelucco) s. m. [dall’arabo mamlūk, propr. «schiavo comperato»] (pl. -chi). – 1. Nome con cui furono chiamati gli appartenenti a quelle milizie turche e circasse, originariamente formate da un corpo di schiavi convertiti...