In anatomia, osso lungo, pari, costituente, con l’ulna, lo scheletro dell’avambraccio. Rotando intorno all’asse della sua estremità superiore, fa compiere all’avambraccio e alla mano i movimenti di supinazione [...] , il r. è unito con l’ulna da una membrana interossea che funziona da base di supporto delle penne remiganti. Nei Mammiferi, con la specializzazione subita dagli arti anteriori per le varie possibilità funzionali, oltre la deambulazione, il r. si può ...
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tecnica Serbatoio per l’acqua o per altri liquidi usato solo in luoghi ove non siano possibili altri sistemi di fornitura d’acqua. È per lo più di uso privato e consiste in un vano sotterraneo di forma [...] laterale); c. di Pecquet, formazione ampollare da cui prende origine il dotto toracico del sistema linfatico; c. chilifera, seno linfatico che nei Mammiferi si connette all’estremità inferiore del dotto o dei dotti toracici nella regione pelvica. ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] milioni già stimati), cioè assai anterioremente all'estinzione dei dinosauri, contraddicendo l'ipotesi che l'esplosione evolutiva dei mammiferi fosse potuta avvenire in un pianeta ormai privo di tali pericolosi rettili. L'origine dei roditori è stata ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] la miosina si trova principalmente sotto forma M-ADP-Pi, perché le reazioni (1) e (2) sono molto rapide.
Nei Mammiferi la miosina esiste sotto differenti forme isozimiche che differiscono per le loro attività ATP-asiche. La miosina dei muscoli lisci ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] alcuni Anfibi sudamericani appartenenti alla sottofamiglia Phyllomedusinae. Si tratta di molecole totalmente diverse da quelle dei Mammiferi, caratterizzate tra l'altro dalla presenza di un radicale aminoacidico destrogiro, di importanza cruciale per ...
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Le Paleoscienze. La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Giorgio Manzi
Loretana Salvadei
La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Il nostro corpo rappresenta certamente una fra le più [...] particolare convinzione, nel momento in cui considera fondamentale il riconoscimento intraspecifico fra gli individui. Le specie animali (dei mammiferi, in particolare), e l'uomo tra esse, sono in questo modo definite in virtù di un comune 'sistema ...
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PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] allo sviluppo embrionale dei diversi organi umani e animali. Il Museo conservava arti e cuori iniettati di varie specie di Mammiferi, nonché un bel preparato del nervo di Ludwig e Cyon di coniglio.
Dal punto di vista scientifico, l’impostazione di ...
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Parotide
Daniela Caporossi
Red.
Le parotidi (dal greco παρωτίς, composto di παρά, "presso", e οὖς, ὠτός, "orecchio") sono le più importanti ghiandole salivari. Costituiscono una coppia simmetrica, [...] rappresentano un'evidente evoluzione delle omonime ghiandole presenti nei Vertebrati inferiori, le parotidi compaiono tipicamente nei Mammiferi.
3. Ontogenesi
Come tutte le ghiandole salivari, anche la parotide si origina da proliferazioni solide ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] si continuano in avanti nel mesencefalo come peduncoli cerebrali (crura cerebri), molto evidenti nei bassi Vertebrati, meno nei Mammiferi, causa lo sviluppo del ponte di Varolio. In posizione latero-dorsale rispetto alle piramidi si trovano le olive ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] quanto maggiore è l’ampiezza d’accomodazione. Possiede un nucleo centrale differenziato nei Sauropsidi e assai di più nei Mammiferi, nei quali le lamelle della l. cristallina sono tanto più dense quanto più profonde, distinte in una parte corticale ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...