La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] dell'ovocita e le cellule follicolari a provocare l'asimmetria iniziale essenziale per la successiva differenziazione cellulare, mentre nei mammiferi l'asimmetria emerge più tardi; i principî di base non sono, comunque, tanto diversi. In tutti i casi ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] dell'ovocita e le cellule follicolari a provocare l'asimmetria iniziale essenziale per la successiva differenziazione cellulare, mentre nei Mammiferi l'asimmetria emerge più tardi; i principî di base non sono, comunque, tanto diversi. In tutti i casi ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] sono capaci di portare a termine il loro ciclo cellulare negli esseri umani e in molte altre specie di mammiferi. I parassiti, una volta iniettati nella loro forma flagellata (promastigoti) attraverso la puntura di moscerini della sabbia nel derma ...
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Articolazione
Rosadele Cicchetti
Red.
In anatomia si definisce articolazione il complesso di strutture che mantiene in contiguità due o più superfici ossee (v. Osteoarticolare e muscolare, sistema). [...] nei Vertebrati terrestri, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi, è importante che il capo si muova indipendentemente; modificate per consentire una notevole libertà di movimento; nei Mammiferi si sviluppa una coppia di articolazioni tra l'osso ...
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alimentare, rete
Giuseppe M. Carpaneto
Come gli organismi viventi interagiscono fra loro
Gli organismi viventi sono legati da strette relazioni alimentari che costituiscono un intricato meccanismo [...] altri invertebrati e se trova resti di animali morti si sofferma ad assaggiarli. D'altra parte, anche i mammiferi carnivori apprezzano molto alcune erbe e determinati frutti che garantiscono loro la digestione o l'apporto vitaminico. È interessante ...
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Albino
Rosadele Cicchetti
Il termine albino, che in origine indicava quei negri dell'Africa occidentale che mostravano pigmentazione bianca, viene oggi utilizzato per designare un individuo affetto [...] , Uccelli, Anfibi), anche se in questi ultimi la depigmentazione non è sempre imputabile a mancanza di melanina. Tra i Mammiferi, oltre ai ceppi albini di topi, ratti, cavie e conigli utilizzati come materiale di laboratorio per ricerche scientifiche ...
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planarie e vermi solitari
Giuseppe M. Carpaneto
Vermi dal corpo piatto
Il phylum dei Platelminti comprende animali vermiformi dal corpo piatto che vivono scivolando sul fondo degli stagni, come le planarie, [...] ). Ne sono un esempio i Trematodi, come la fasciola epatica (Fasciola hepatica) che vive nelle vie biliari di alcuni Mammiferi erbivori, fra cui la pecora e, occasionalmente, l’uomo. Pecora e uomo si infettano mangiando erbe cresciute lungo i ...
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bosco
Alessandra Magistrelli
Un'associazione vegetale formata da alberi, arbusti, cespugli
Il bosco è un ecosistema. Presente nel continente europeo sin dall'antichità, pur essendo oggi molto ridotto [...] di animali. In primo luogo di Insetti e poi di Gasteropodi (lumache e chiocciole), vermi, Uccelli, Rettili, Anfibi e Mammiferi. Nel suolo e nel sottosuolo vivono quantità enormi di batteri, i microrganismi unicellulari che attaccano il corpo di ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] quindi possibile estendere le ricerche sull'attività neurotrofica di questo fattore non soltanto agli embrioni di pollo, ma anche ai Mammiferi, in prevalenza neonati e adulti. L'iniezione sottocutanea di NGF purificato (dosi da 15 a 20 μg) per un ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] e clonato e sono stati ottenuti anticorpi monoclonali contro questo recettore.
IL-2 prodotta da cellule T di varie specie di mammiferi (uomo, scimmia, ratto, topo) è una glicoproteina di 15÷17 Kd formata da un polipeptide di 133 aminoacidi con ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...