Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] in circa 30 minuti e tutto il tempo, eccetto pochi minuti, è utilizzato per completare la sintesi del DNA.
Nei Mammiferi, le differenze nel tasso di divisione cellulare sono in gran parte dovute a diversità nella durata del periodo che intercorre fra ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...]
Prendendo un esempio tra i m. atti a spiegare il funzionamento di parti importanti del corpo umano o di quello dei mammiferi, sembra sia molto difficile ottenere un m. della coclea allo scopo di studiare l'udito, probabilmente a causa della dinamica ...
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Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] e il modello psicoanalitico.
a) Modello biologico. Nella maggior parte delle specie animali, e soprattutto nei Mammiferi, si riscontrano comportamenti sessuali con partner dello stesso sesso, tenuti, di solito, in circostanze particolari: ne ...
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Gratificazione
Alberto Oliverio
Il termine gratificazione, spesso equivalente nella letteratura psicologica a soddisfazione, designa in genere lo stato emotivo che accompagna il raggiungimento di uno [...] curiosità e nella tendenza a esplorare l'ambiente circostante una vera e propria motivazione, particolarmente evidente nei Mammiferi più evoluti e nella specie umana: questa motivazione rappresenta una sorta di molla che spinge verso comportamenti ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] spessore dei gusci e al confronto con le forme moderne. Nei depositi più profondi, furono rinvenuti resti di mammiferi (per es., Anoplotherium e Palaeotherium) che non assomigliavano ad alcuna creatura ancora vivente. Cuvier osservò che i cambiamenti ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] una minaccia ai suoi interessi vitali, reagisce con immediatezza e istintivamente. Negli esseri umani, come anche in altri mammiferi, la percezione del pericolo è accompagnata da risposte fisiologiche, come l'aumento del battito cardiaco e della ...
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Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] adulto, il testosterone può agire nel corso dello sviluppo, come dimostrato dal fatto che, almeno nella classe dei Mammiferi, l’esposizione a questo ormone in una fase ontogenetica precoce è in grado di sensibilizzare l’animale alla stimolazione ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Oceania
Gaetano Cofini
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Lungo la valle del fiume Murray (Australia sud-orientale) si concentrano i più importanti [...] Indossava inoltre una collana e una cintura composta da diversi fili di grani di conchiglie e di denti di Mammiferi (probabilmente incisivi di suini) e Cetacei. Tra i manufatti rinvenuti nella necropoli compaiono inoltre bracciali di Trochus e due ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] carenza breve, facile biodegradabilità e a tossicità bassa o nulla nei confronti dell’uomo e degli altri Mammiferi.
Anche la diffusione della meccanizzazione ha comportato alcune problematiche di carattere ambientale. Va anzitutto ricordato l’impatto ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] e J. Bald nel 1933.
La coltura su larga scala dei v. si ottenne solo dopo l’introduzione delle colture in vitro di tessuti di mammiferi (H. Maitland e M. Maitland, 1928) e delle uova fecondate di pollo (A. Woodruff e E. Goodpasture, 1930). Nel 1933 M ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...