Fotografo (Libourne 1857 - Parigi 1927); intraprese la professione fotografica nel 1898, dopo aver svolto varie attività, tra cui quella di pittore. Le numerose immagini da lui eseguite, su lastre di grande [...] e costituiscono un importante documento della vita parigina dell'inizio del secolo. La notorietà di A., postuma, è dovuta alla fotografa Berenice Abbott, assistente di ManRay, che divulgò il suo archivio costituito da oltre 10.000 fotografie. ...
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Fotografo inglese (Amburgo 1904 - Londra 1983). Autodidatta, assistente di Man-Ray, si rivelò artista poliedrico, dapprima legato agli ambienti del surrealismo, quindi interessato al fotogiornalismo di [...] attualità durante la guerra, infine dedito a innovative ricerche prospettiche nella fotografia di paesaggio e di nudo. Le sue immagini, eseguite con ottiche grandangolari molto spinte e da inconsueti punti ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] su un foglio), i fumages (tracce di fumo di candela) di W. Paleen e i rayogrammes (stampe fotografiche a contatto) di ManRay, autore anche di film surrealisti come Emak Bakia (1926) e L’étoile de mer (1928). Proprio una sua mostra inaugura nel 1926 ...
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Pittore francese (Argentan, Normandia, 1881 - Gif, Seine-et-Oise, 1955). Influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale, si esercitò in scomposizioni e contrasti di forme [...] steso realizzato in collab. con D. Murphy; Dreams that money can buy, in collab. con Duchamp, Calder, Ernst e ManRay, 1944). Al ritorno a Parigi dopo la guerra, mostrò un costante interesse per le diverse potenzialità espressive dei materiali ed ...
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Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - Locarno 1976). Tra i massimi esponenti dell'avanguardia storica, inizialmente legato al gruppo Dada di cui fu anche storiografo, R. è stato uno dei primi artisti [...] money can buy (1944-47), 8×8 (1955-58) e Dadascope (1956-61) in collaborazione con H. Arp, M. Duchamp, ManRay e A. Calder. È anche autore di numerosi saggi: Filmkritische Aufsätze (1920); Der Spiel-Film (1920); Filmfeinde von Heute, Filmfreunde von ...
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Pittore e scultore (Vienna 1925 - Milano 1969). Partecipò alla Resistenza dal 1943, fu poi arrestato a Roma dalle SS e liberato nel 1945; nel dopoguerra a Firenze si laureò in scienze politiche e sociali. [...] e teoria della comunicazione all'Istituto superiore d'arte. Tornato in Europa, stabilì a Parigi rapporti di amicizia con T. Tzara, ManRay, H. Arp, A. Masson e fondò a Roma, con A. Perilli, la rivista L'Esperienza moderna (1957); in quegli stessi ...
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Architetto francese (Parigi 1886 - ivi 1945). Studiò all'École spéciale d'architecture, interessandosi contemporaneamente all'opera di H. Hoffmann (l'architetto viennese costruì a Bruxelles la casa Stoclet [...] possibilità offerte dal cemento come creatore di un nuovo stile. Dalla villa de Noailles a Hyères (1923), scelta da ManRay per girarvi il cortometraggio Les Mystères du Chateau du dé (1928), ai padiglioni per l'esposizione delle arti decorative del ...
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Pittore (Miesbach 1894 - Keilberg, Aschaffenburg, 1982). Compiuti gli studî a Monaco, nel 1915 si rifugiò a Zurigo, dove si dedicò prevalentemente alla grafica collaborando, con xilografie d'impronta espressionista, [...] e assemblage in legno policromo, in questi stessi anni creò schadografie (usando tecnica analoga a quella adottata da ManRay nei suoi rayographs). In Italia (1920-25), approfondendo le tecniche pittoriche, si dedicò quasi esclusivamente al ritratto ...
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Pittore statunitense (Muro Lucano 1880 - New York 1946), di origine italiana. Emigrato a New York (1896), frequentò l'Art students league e la New York school of art. Dopo un esordio realista e una prima [...] riferimenti alle ricerche cubo-futuriste. Dal 1920, alternò il lavoro a New York, a contatto con l'avanguardia americana (Man-Ray, M. Duchamp, K. Dreier), con soggiorni a Parigi e in Italia. Elaborò diverse soluzioni espressive (sperimentò anche i ...
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Pittrice e collezionista statunitense (New York 1877 - Milford, Connecticut, 1952). Dopo aver studiato all'Art Students' League, completò la sua formazione in Europa. Nel 1913 partecipò all'Armory Show [...] ed ebbe modo di conoscere M. Duchamp cui fu legata da profonda amicizia. Con Duchamp e ManRay fondò nel 1920 la "Société anonyme: a Museum of Modern art", la prima collezione di arte moderna aperta al pubblico che contribuì alla divulgazione dell' ...
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artbook (art book) s. m. 1. Pubblicazione o libro che raccoglie testi e documenti d’arte visiva, fotografie, illustrazioni relativi all’opera di un artista visuale o a produzioni artistiche multimediali, come film, videogiochi e simili commercializzati...