Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spettacolo di intrattenimento novecentesco si è sviluppato in diverse forme, dal café [...] dada non sono solo provocazione, sono l’occasione per le mostre di Max Ernst, la presentazione dei film di ManRay e soprattutto segnano un importante momento musicale. Il cabaret degli anni Venti infatti è dominato dall’esperienza musicale del ...
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SCHIAPARELLI, Elsa
Giovanna Uzzani
SCHIAPARELLI, Elsa. – Nacque il 10 settembre 1890 a Roma, a palazzo Corsini, dove il padre, Celestino, svolgeva il ruolo di direttore dell’Accademia dei Lincei, nondimeno [...] avrebbe avuto migliori cure.
Proprio a New York aveva iniziato a frequentare gli artisti della prima diaspora: fra loro Marcel Duchamp, ManRay e, in particolare, i coniugi Francis e Gaby Picabia, con i quali nel 1922 arrivò a Parigi. Risale a questa ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] da Francis Picabia), nato nel clima dell'avanguardia dadaista e surrealista (nel film compaiono anche personaggi come Marcel Duchamp e ManRay e le musiche furono scritte da Erik Satie), quindi Le fantôme du Moulin Rouge (1924) e Le voyage imaginaire ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] al taglio dell'inquadratura, dal primo piano al particolare, anziché essere una sorta di collage dadaista, come nei film di ManRay, servono a cogliere e presentare la plasticità e il dinamismo degli oggetti. Così non sono un puro gioco formale i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’esaltazione futurista del cinema come "mezzo di espressione più adatto [...] i lavori della Seconda Avanguardia, inaugurata da una serie di opere di ispirazione dadaista. Con Retour à la raison ManRay si cimenta con l’ipotesi del film senza macchina da presa grazie alla tecnica del rayogramma, mentre Marcel Duchamp esplora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Marcel Duchamp è forse il principale artefice della messa a soqquadro dei valori [...] titolo (donna rimasta vedova di recente, o ancora, vedova francese, ghigliottina). Nel 1921 si fa fotografare in abiti femminili da ManRay (Marcel Duchamp come Rrose Sélavy) e nel 1922 dà vita al profumo Belle Haleine, Eau de Voilette: Rrose Sélavy ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello spazio dello schermo, nella durata di una proiezione, molte dimensioni espressive [...] è possibile ascrivere in parte l’esperienza delle avanguardie europee degli anni Venti, con autori come Fernand Léger o ManRay in Francia, Hans Richter, Viking Eggeling e Ruttmann in Germania, e le precedenti teorizzazioni del futurismo italiano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stagione provocatoria del movimento dadaista è tanto intensa quanto breve: prende [...] cubista.
Nel 1915 Duchamp si reca per la prima volta a New York, dove, insieme al gallerista Alfred Stieglitz e agli artisti ManRay e Francis Picabia, dà vita al dada americano (1915-1919). In questi anni espone i primi ready-made, tra cui Ruota di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito delle neoavanguardie degli anni Settanta,nell’esigenza di sconfinamento [...] o, ancora, quando realizza la propria tonsura a forma di stella dietro la nuca, fissata dall’obiettivo fotografico di ManRay; in ognuna di queste situazioni egli conferisce artisticità al proprio corpo. La decisione stessa di abbandonare la carriera ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] anche i cosiddetti fotogrammi, fotografie senza macchina fotografica ottenute lavorando direttamente sulla pellicola, sulla scia di ManRay. Quasi naturale fu, pertanto, il passaggio al cinema, campo nel quale già esistevano gli esperimenti 'astratti ...
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artbook (art book) s. m. 1. Pubblicazione o libro che raccoglie testi e documenti d’arte visiva, fotografie, illustrazioni relativi all’opera di un artista visuale o a produzioni artistiche multimediali, come film, videogiochi e simili commercializzati...