L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] documentazione sociale quanto per quella di avanguardia, tanto per il ritratto basato su un sottile gioco di messa in scena (da ManRay a Cecil Beaton a Arturo Ghergo) quanto per quello più attento al dato fenomenico e agli aspetti sociali (da Tina ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] des surréalistes", è un esempio significativo di quest'annessione simbolica del mondo praticata dalle avanguardie. Il surrealista ManRay aveva fornito un'immagine elegante e (auto)ironica di una tale appropriazione con la fotografia Noire et Blanche ...
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Conservazione e restauro dei materiali fotografici
Sandra Maria Petrillo
L’evoluzione di un certo sguardo
La definizione di uno specifico campo scientificamente inteso per la conservazione e il restauro [...] , pp. 111-22).
Pur se avvenuti rispettivamente nel 1997 e nel 1999, i due clamorosi casi di falsi di ManRay (1890-1976) e Lewis Hine (1874-1940) suscitano ancora un grande interesse presso gli specialisti, mobilitando il mondo scientifico americano ...
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Il nuovo divismo
Cristina Jandelli
Nei primi anni del 21° sec. stiamo assistendo a un progressivo potenziamento, a una variegata formalizzazione e a uno sviluppo coerente di un processo iniziato negli [...] compenso per la sua performance in Pirates of the Caribbean: dead man’s chest (I pirati dei Caraibi – La maledizione del , mentre all’inizio del 21° sec. si distingue il locale ManRay di Parigi di proprietà di star ‘radical’ come Johnny Depp, Sean ...
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Allestire oggi
Beppe Finessi
Italo Lupi
Dagli anni Trenta del 20° sec. a oggi, una particolare propensione per i progetti di allestimenti ha contraddistinto la storia dell’architettura italiana. In [...] instabile dalle pavimentazioni, dai muri, dalle aule (e a volte dagli stessi edifici, come nella sua, ormai storica, mostra su ManRay, al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1975).
Franco Origoni (n. 1945) e Anna Steiner (n. 1947) hanno lasciato ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] Čelovek s kinoapparatom (1929; L'uomo con la macchina da presa) di Dz. Vertov, mentre in Étoile de mer del 1928 ManRay inserì immagini riprese con una lente reticolata per arrivare all'effetto del Puntinismo. Ma chi si ascrisse tutti i meriti fu lo ...
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Comunicazione e nuove tecnologie
Andrea Granelli
Le straordinarie potenzialità offerte dalle tecnologie della comunicazione, per essere sfruttate appieno, devono essere considerate in relazione ai rischi [...] più interessante ed esplicito dove questo recupero del corpo sta avvenendo è nel mondo dell’arte. Le evidenze sono molte: ManRay, per esempio, ha realizzato con il collage un’opera dove inscrive parole sul corpo di una modella. Nell’assemblare corpo ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] (1948), girato negli Stati Uniti da Hans Richter, cui collaborarono Marcel Duchamp, Alexander Calder, Fernand Léger, Max Ernst e ManRay, quanto all'antologia onirica Konna yume o mita (1990; Sogni) di Kurosawa Akira, così come l'idea del tempo, del ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] (v.); a parte si pone il citato Léger, il cui Ballet mécanique rientra a pieno titolo nell'ambito del Cubismo. In particolare ManRay nei suoi film Retour à la raison (1923), Emak Bakia (1926), L'étoile de mer (1929, su una poesia di Robert Desnos ...
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MULAS, Ugo
Giuliano Sergio
MULAS, Ugo. – Nacque a Pozzolengo, nel Bresciano, il 28 agosto 1928, terzo di cinque fratelli. Il padre Pasquale, di origini sarde, era maresciallo dei carabinieri, la madre, [...] – sono accompagnati da dediche che costituiscono rimandi estetici e storici al rapporto tra arte e fotografia (ManRay, Kounellis, Friedlander, Alinari, Duchamp, Talbot) ma anche all’esperienza esistenziale del fotografo (Fine delle verifiche, Il ...
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artbook (art book) s. m. 1. Pubblicazione o libro che raccoglie testi e documenti d’arte visiva, fotografie, illustrazioni relativi all’opera di un artista visuale o a produzioni artistiche multimediali, come film, videogiochi e simili commercializzati...