Nome di regno assunto da Shizu (Shenyang 1638 - Pechino 1661), noto anche come Fulin, terzo imperatore della dinastia mancese che prese il nome cinese di Qing: primo a regnare sulla Cina. Succeduto al [...] Di salute malferma e scarsa capacità di comando, S. fu influenzato dal potente partito degli eunuchi di palazzo. La supremazia mancese, imposta all'atto della conquista, fu, a partire dal 1658, attenuata con una serie di provvedimenti che riconobbero ...
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Nercinsk e Kiachta, Trattati di
Nerčinsk e Kiachta, Trattati di
Accordi stipulati fra la Russia e l’impero cinese sotto la dinastia mancese dei Qing (1616-1912), a seguito del conflitto per i confini [...] russo-mancesi. Definirono i rapporti commerciali e la linea di confine tra i due Paesi, stabilita con il primo trattato (27 agosto 1689) lungo lo Stanovoj Ridge e il fiume Argun′ e con il secondo (1727) lungo i fiumi Kiachta e Argun′. ...
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Scrittrice cinese (Xiamen 1875 o 1879 - Shaoxing 1907). Studiò in Giappone, dove si legò ai circoli degli studenti rivoluzionarî e fondò un'associazione contro la dinastia mancese Qing. Trasferì la sua [...] esperienza in forma poetica in un lungo racconto-ballata, Jingwei shi ("Pietre dell'uccello Jingwei", 1904). Nel 1905 entrò nel partito fondato da Sun Zhongshan. Ritornata in Cina, insegnò e si dedicò ...
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MANCIURIA (XXII, p. 88; App. I, p. 816)
Luigi MONDINI
Mario TOSCANO
Luigi MONDINI
Mario TOSCANO
Ordinamento interno. - Il territorio di quello che è stato il Man-chou-kwo, o Impero Mancese, creato [...] laboriose trattative.
La mancata rottura dei rapporti diplomatici fra l'URSS e il Giappone tenne la guerra lontana dal territorio mancese, per quasi tutta la durata della seconda Guerra mondiale, e il Man-chu-kwo agì sempre nell'orbita della politica ...
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Gu Yanwu
Filosofo cinese (n. Kunshan, Jiangsu, 1613 - m. 1682). Nato in un’antica e importante famiglia, si chiamava originariamente Gu Jiang, nome che però mutò in G.Y. con l’avvento della dinastia [...] mancese. Si distinse per una profonda fedeltà agli ideali culturali e politici della dinastia Ming (1368-1644), pur criticando le diffuse mode letterarie dell’epoca e la dottrina di alcuni eminenti pensatori della rinascenza confuciana, in partic. ...
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Zhang Binglin
Filosofo cinese (Yuhang 1869 - Suzhou 1936). Educatosi nello studio dei testi della tradizione confuciana, poté in seguito raggiungere una rigorosa formazione filologica, grazie alla guida [...] ), la voce ufficiale e più influente dei rivoluzionari. Contestò con fervore la legittimità della dinastia e quindi del governo mancese, affermando l’idea di una stirpe o di un lignaggio completamente cinese (Hanzu), distinto dagli altri e unito da ...
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Provincia della Cina (463.600 km2 con 38.150.000 ab. nel 2004), nella Manciuria, limitata a NE dal fiume Heilong Jiang, che segna il confine con la Russia. Capoluogo Harbin. Comprende a O un tratto della [...] pianura mancese, caratterizzata da inverni lunghi e rigidi ed estati calde e piovose, per cui la produzione agricola è legata a colture a breve ciclo vegetativo (soia, miglio, grano primaverile, lino e barbabietola da zucchero). Nella parte orientale ...
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MING (in cinese "luminosa")
Alfred Salmony
Nome sotto cui è nota la grande dinastia nazionale cinese, fondata da Hung-Wu (1368-1398) e durata con 17 sovrani sino al 1644, allorché fu abbattuta dai Manciù, [...] che le sostituirono la dinastia mancese dei Ling (v. cina, X, p. 293 seg.). Il suo dominio quasi trisecolare segna uno dei punti più alti raggiunti dalla potenza politica della Cina.
Le tombe dei Ming. - Il primo imperatore dei Ming fu sepolto in ...
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Nian
Società segreta cinese. Costituita essenzialmente da contadini e da contrabbandieri di sale (come il capo Zhang Luoxing), soldati congedati e disertori, si sollevò a nord del fiume Huai (Anhui settentrionale) [...] fra il 1853 e il 1868 per combattere la dinastia imperiale (di origine mancese). A tale scopo i N. tentarono un’intesa con i Taiping, ma furono eliminati dopo la sconfitta di questi ultimi (1864). ...
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Lo sviluppo di Dairen è proceduto di pari passo con quello economico della Manciuria, il 75% circa delle importazioni ed esportazioni della quale passano per il suo porto, sbocco naturale dei prodotti [...] dell'immenso e ricchissimo retroterra mancese. Nel 1939 Dairen aveva 548.000 ab., fra cui 120 mila Cinesi e 78 mila Giapponesi. Un'altra stima del 1946 dava 600.000 ab. Le industrie hanno non poco contribuito al suo sviluppo. Fra le principali vanno ...
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mancese
mancése agg. – 1. Che appartiene o si riferisce alla Manciuria, regione dell’Asia orient. compresa nella parte nord-orient. della Repubblica Popolare Cinese; manciuriano. 2. Che si riferisce ai Manciù, popolo antico e moderno della...