CANEVARI, Pietro (in cinese Nieh Pe-to e Shih-tsung)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Genova nel 1596 e il 3 ott. 1622 entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Roma, dove aveva terminato gli studi di [...] parti di Coxinga (Cheng Ch'engkung, 1624-1662), che era l'ultimo sostenitore dei Ming, vennero disperse dopo che i Mancesi, divenuti ormai signori della Cina, avevano deciso di applicare la tattica della terra bruciata lungo le coste del Fukien onde ...
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Galdan (propr. Choros Erdeniin Galdan)
Galdan
(propr. Choros Erdeniin Galdan) Khan della stirpe mongola degli Zungari (n.1644-m. Kobdo 1697). Quarto figlio di Erdeni Baatur Hongtaiji (fondatore del [...] due volte: nel 1691 a Ulaan Budan e nel 1696 a Jao-modo (deserto del Gobi), grazie alle armi da fuoco utilizzate dai mancesi che bloccarono la cavalleria di Galdan. Si ritirò a Kobdo con pochi seguaci e si suicidò nel 1697, per evitare di essere ...
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MONGOLIA (XXIII, p. 667; A. T. 97-98)
Giovanni Cesare MAIONI
S'intende oggi, con tal nome, la Mongolia Esterna, cioè la parte occidentale del vastissimo territorio abitato dai Mongoli, costituitasi in [...] nel marzo 1935, ad Ulan Bator (ex Urga, la capitale) un protocollo di reciproca assistenza (sul tipo di quello nippo-mancese), che consacra una vera e propria alleanza militare. Il patto, entrato subito in vigore, ha la durata di dieci anni. Protestò ...
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Pechino (cin. Beijing) Città capitale della Cina (19.617.963 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata nella sezione nord-orientale del paese, un centinaio di km a NO di Tianjin, [...] meridionale, detta wai cheng («città esterna»), è indicata anche come città cinese, in contrapposizione alla città mancese, la nei cheng (abitata dai mancesi durante la dinastia Qing). Dalla metà del 20° sec., e più vistosamente dopo l’adozione del ...
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(ingl. Dzungaria, russo Džungarija) Regione dell’Asia centrale, in gran parte costituente la sezione settentrionale della provincia cinese del Xinjiang Uygur, formata da un altopiano limitato a S dai [...] per un certo tempo l’egemonia in Asia centrale agli imperatori mancesi di Cina; ma sconfitti, dovettero abbandonare la Mongolia vera e propria alla sovranità mancese (1696). Con Cewang Arabtan (1697-1727), nipote di Galdan, ristabilirono la ...
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Ming, arte e civiltà
Stefano Luciani
Il periodo della grande fioritura artistica della Cina
La dinastia Ming, fondata nel 1368 e durata fino al 1644, ha visto susseguirsi sul trono 16 imperatori. In [...] tredici imperatori succeduti a Yongle continuarono la stessa linea politica fino al 1644, quando le popolazioni mancesi stanziate a nord della capitale attaccarono Pechino, destituirono il debole imperatore Chongzhen e diedero vita alla dinastia ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] la prima volta nel 1223, con suppl. fino al sec. XVIII.
La Cina dopo la caduta dell'impero. - Alla caduta della dinastia Mancese nel 1911 seguì, com'era già avvenuto molte volte in Cina alla caduta d'una dinastia imperiale, un lungo periodo di caos e ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] a Chengtu, proclamandovisi il 4 dic. 1644 Ta-hsi-kuo wang (re del grande regno d'Occidente) in opposizione al regime mancese che si andava costituendo nelle altre province della Cina. Chang volle al suo servizio il B. e il Magalhães: concesse loro ...
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. Per quanto appartengano alla sfera dell'ordinamento statuale, le concessioni (v. XI, p. 45) possono acquistare rilevanza, in determinate ipotesi, nell'ordinamento internazionale. Presupposto ne è che [...] con i paesi interessati, concessioni in favore dei proprî sudditi: quando addirittura non le ottennero per loro stessi (Ferrovie mancesi gestite dalla Russia e dal Giappone dopo il trattato di Portsmouth del 5 settembre 1905). Peraltro gli stati ...
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MARTINI, Martino (in cinese Wei Kuangguo, Jitai)
Federico Masini
– Nacque il 20 sett. 1614 da Andrea e da Cecilia de Rubeis a Trento, dove frequentò il ginnasio della Compagnia di Gesù.
Nel 1632 si trasferì [...] -1644). In luglio fece ritorno a Hangzhou, da dove però fuggì nell’agosto 1645, quando la città fu conquistata dai Mancesi, che avevano frattanto preso il potere a Pechino e fondato la dinastia Qing (1644-1911). Nel corso dell’anno raggiunse Yanping ...
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mancese
mancése agg. – 1. Che appartiene o si riferisce alla Manciuria, regione dell’Asia orient. compresa nella parte nord-orient. della Repubblica Popolare Cinese; manciuriano. 2. Che si riferisce ai Manciù, popolo antico e moderno della...