Pittore e poeta cinese (n. 1641 circa - m. Yangzhou, Jiangsu, 1717), noto anche col nome di Shitao. Lavorò tra l'altro a Hangzhou, Yangzhou e, in minor misura, a Pechino. È il più personale dei pittori [...] per tenersi lontano dalla corte, e si stabilì soprattutto nel sud, dove l'autorità dei mancesi era meno forte. Fu appunto per non entrare al servizio della corte mancese (Qing) che scelse di farsi monaco buddista. Si fece apprezzare non soltanto come ...
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Pechino (cin. Beijing) Città capitale della Cina (19.617.963 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata nella sezione nord-orientale del paese, un centinaio di km a NO di Tianjin, [...] meridionale, detta wai cheng («città esterna»), è indicata anche come città cinese, in contrapposizione alla città mancese, la nei cheng (abitata dai mancesi durante la dinastia Qing). Dalla metà del 20° sec., e più vistosamente dopo l’adozione del ...
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Ming, arte e civiltà
Stefano Luciani
Il periodo della grande fioritura artistica della Cina
La dinastia Ming, fondata nel 1368 e durata fino al 1644, ha visto susseguirsi sul trono 16 imperatori. In [...] tredici imperatori succeduti a Yongle continuarono la stessa linea politica fino al 1644, quando le popolazioni mancesi stanziate a nord della capitale attaccarono Pechino, destituirono il debole imperatore Chongzhen e diedero vita alla dinastia ...
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mancese
mancése agg. – 1. Che appartiene o si riferisce alla Manciuria, regione dell’Asia orient. compresa nella parte nord-orient. della Repubblica Popolare Cinese; manciuriano. 2. Che si riferisce ai Manciù, popolo antico e moderno della...